Real estate cinese

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Un’altra società, Sinic Holdings, ha fatto sapere di trovarsi nell’impossibilità di ripagare un bond denominato in dollari in scadenza la prossima settimana (18/10). Il debito di Sinic in dollari è molto contenuto rispetto alle altre società (circa $694 milioni di bond): tuttavia, già nel mese di settembre Sinic non aveva pagato alcune cedole su dei bond in valuta domestica

Sta vivendo una situazione molto simile anche Modern Land, come la precedente incapace di pagare un bond e in cerca di una posticipazione dei tempi.

Dal canto suo Evergrande ha avuto altre 3 cedole in scadenza in settimana, di cui probabilmente salterà il pagamento: la deadline per il default ufficiale è fissata per il 23 ottobre, giorno in cui scadrà il periodo di grazia sulle prime cedole “saltate”.

La situazione è ben illustrata dall’andamento delle transazioni immobiliari che durante la Golden Week sono calate del 33% rispetto all’anno scorso e che rappresentano la principale fonte di liquidità (per i developer) e di occupazione (il settore vale oltre il 25% dell’economia), nonché fondamentale generatore di gettito fiscale a livello di governi locali. Un altro dato macroeconomico che fotografa il rallentamento cinese è costituito dalle vendite d’auto nel paese che hanno segnato a settembre un -17% a/a; non aiuta poi l’impennata dei prezzi del carbone sul mercato fisico, causata dalle inondazioni che hanno portato alla chiusura di molte miniere nello Shanxi.