#ricominciamosicuri: da Regione Lombardia più di 19 milioni alle micro imprese

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Per le piccole e micro imprese costrette alla chiusura per tutta la “fase 1” dell’emergenza COVID-19, Regione Lombardia ha messo a punto “Safe-Working, io riapro sicuro”, un pacchetto di aiuti che ammonta a 19 milioni e 180 mila euro, di cui 15,7 di Regione Lombardia e 3,48 delle Camere di Commercio Lombarde.

Il provvedimento riguarda i settori del commercio al dettaglio, dei pubblici esercizi (bar e ristoranti), dell’artigianato, del manifatturiero, dell’edilizia, dello sport, dei servizi e dell’istruzione che sono state oggetto di chiusura obbligatoria in conseguenza alla pandemia, per aiutarle a riaprire adottando le misure adeguate durante la ‘Fase 2’ e ottenere giusti livelli di sicurezza sia per l’impresa stessa con i suoi dipendenti sia per i clienti e infine per i fornitori.
Escluse dall’aiuto quindi le aziende che hanno proseguito l’attività e quelle che hanno deciso di introdurre il lavoro agile per tutti i dipendenti.

Un aiuto che consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 60% delle spese ammesse per le piccole imprese e fino al 70% delle spese per le micro imprese. Il contributo è concesso nel limite massimo di 25.000 euro, con l’investimento minimo richiesto che è pari a 2.000 euro.

Sono ammesse al contributo le spese che riguardano tutti gli interventi di messa in sicurezza sanitaria come, per esempio, macchinari e attrezzature per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali, apparecchi di purificazione dell’aria, interventi strutturali per il distanziamento sociale all’interno dei locali e non solo.