Sandro Veronesi vince il Premio Strega: il bis dello scrittore pratese

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Veronesi con “Il colibrì” si aggiudica per la seconda volta il premio letterario e dedica la vittoria alla sua famiglia e a Umberto Eco

Sandro Veronesi si aggiudica per la seconda volta il Premio Strega. Lo scrittore pratese ieri sera con 200 voti ha vinto con il suo romanzo “Il colibrì” (La nave di Teseo), dato subito per superfavorito. A presiedere il seggio Antonio Scurati, vincitore della scorsa edizione del premio.

Veronesi si era aggiudicato lo Strega la prima volta quattordici anni fa, nel 2006, con “Caos calmo” (Bompiani), poi diventato anche un film di Antonello Grimaldi con Nanni Moretti.
La sua seconda vittoria è quasi un unicum nella storia del premio letterario più famoso d’Italia, prima di lui solo Paolo Volponi aveva portato a casa due volte il riconoscimento.
“Il colibrì”, ambientato tra Roma, Firenze e la Toscana, racconta la storia di Marco Carrera, soprannominato come il piccolo uccellino che è sempre in movimento incessante nel tentativo di rimanere fermo e la sua vita, fatta di perdite atroci e amori assoluti.

“Sto pensando alla mia famiglia, ai miei figli, al mio editore e a Umberto Eco che ha fondato questa casa editrice” ha dichiarato Veronesi subito dopo aver ricevuto il premio in una cerimonia al Museo Etrusco di Villa Giulia a Roma quasi deserta, per rispettare le normative di sicurezza anti Covid.

Al secondo posto si è piazzato Gianrico Carofiglio con “La misura del tempo” (Einaudi), 132 voti, al terzo Valeria Parrella con “Almarina” (Einaudi), 86 voti, seguita al quarto posto da Gian Arturo Ferrari con “Ragazzo italiano” (Feltrinelli), 70 voti, da Daniele Mencarelli con “Tutto chiede salvezza” (Mondadori), 67 voti e da Jonathan Bazzi con “Febbre” (Fandango Libri), 50 voti.