Sanità privata / NIENTE SCHERZI!

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Da poco, con il confronto aperto dal Ministero della Salute con Roberto Speranza e dopo una lunga e dura mobilitazione, si sono riaperte le trattative per rinnovare il contratto della sanità privata, al palo ormai da 13 anni. C’è ancora molta prudenza, ma le lavoratrici e i lavoratori del settore, arrabbiati ed esasperati, hanno tirato un mezzo sospiro di buon auspicio. Peccato che poi arrivino certe notizie. “Leggiamo che l’Assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, al termine della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni si è posto il problema di chi paga il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei lavoratori della sanità privata. Le Organizzazioni Sindacali firmatarie del ccnl, tra cui Funzione Pubblica Fp-Cgil Nazionale, hanno sospeso lo sciopero che era stato proclamato per il 20 settembre a fronte dell’impegno del Governo, delle Regioni e delle Associazioni Aris e Aiop a riprendere il confronto garantendo anche le risorse necessarie a rinnovare le parti economiche del contratto” afferma Gilberto Creston, segretario Fp Cgil Lombardia. Avvertendo: “Ci auguriamo che non riprendano i balletti a cui abbiamo assistito fino ad ora con scarico di responsabilità su chi deve pagare il rinnovo contrattuale. E’ una vergogna nazionale senza precedenti che ci siano ancora lavoratori senza contratto da così tanto tempo. Siamo pronti a riprendere le mobilitazioni qualora non dovessero vedersi concreti risultati dalle trattative che sono riprese nei giorni scorsi”.

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