Selezione Cup Umbria, Cgil e Cisl: nessuna attenzione a lavoratrici e lavoratori precari che da anni fanno funzionare i servizi

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L’11 novembre prossimo è prevista una selezione per 109 posti di addetto al Cup (Centro unico prenotazioni) dell’Umbria

“Una selezione e non una stabilizzaIone del personale – sottolineano in una nota Nidil Cgil di Perugia e Terni e Felsa Cisl dell’Umbria – che prevede dunque una fase concorsuale anche per quelle lavoratrici e quei lavoratori che da anni fanno funzionare i servizi e che anche durante il lockdown hanno garantito la loro presenza e dato le necessarie risposte all’utenza”.

Per il Nidil Cgil e Felsa Cisl sarebbe stato importante, dunque, valutare attentamente l’esperienza maturata, piuttosto che la formazione didattica.
“Dai punteggi dati ai vari titoli – continua il sindacato dei lavoratori atipici e precari – ci sembra che questa attenzione non ci sia stata. Eppure, disperdere competenze e professionalità acquisite non appare utile né per l’azienda né per i cittadini”.
Nidil e Felsa, infine, fanno notare che molti tra questi lavoratori e queste lavoratrici attendevano la selezione da svariati anni, per avere il modo di giocarsi la possibilità di un posto a tempo indeterminato: “Ma è proprio vero – conclude il sindacato – che la precarietà non paga mai”.