“Sicurezza dei lavoratori è una priorità sociale”

0
52
mattarella
mattarella

“La sicurezza di chi lavora è una priorità sociale e uno dei fattori più rilevanti per la qualità della nostra convivenza. Non possiamo accettare passivamente le tragedie che continuiamo ad avere di fronte. Le istituzioni e la comunità nel suo insieme devono saper reagire con determinazione e responsabilità”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato per la 69esima edizione della ‘Giornata per le Vittime degli incidenti sul lavoro’ che si svolge a Palermo.

“Sono stati compiuti importanti passi in avanti nella legislazione, nella coscienza comune, nell’organizzazione stessa del lavoro. Ma tanto resta da fare per colmare lacune, per contrastare inerzie e illegalità, per sconfiggere opportunismi. Punto di partenza – aggiunge ancora il presidente – è un’azione continua, rigorosa, di prevenzione. L’applicazione e il rispetto delle norme va accompagnata a una corretta attività di vigilanza cui devono essere assicurate le risorse necessarie e che può essere utilmente sostenuta da strumentazioni moderne e da banche dati”.

“Iniziative come quelle che si promuovono oggi in tutto il territorio nazionale – prosegue Mattarella rivolgendosi all’Anmil – accrescono la consapevolezza del valore della formazione. Tutti, dai dirigenti dell’impresa ai singoli lavoratori, sono chiamati a prestare la giusta attenzione al rispetto delle norme e degli standard più avanzati e l’impegno comune è condizione per raggiungere il traguardo di una maggiore sicurezza”.

“”La giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro – sottolinea il presidente – è un’occasione preziosa per riflettere sui dati, tuttora così preoccupanti, delle morti e degli infortuni dei lavoratori e per far crescere la cultura e l’impegno della sicurezza nei luoghi di lavoro. Purtroppo – rileva Mattarella – le notizie di incidenti mortali continuano a essere quasi quotidiane. Alla scomparsa di un congiunto segue una grande sofferenza, anche economica e sociale della sua famiglia. Ancor di più sono i feriti sul lavoro e non pochi subiscono invalidità permanenti con conseguenze fisiche e morali assai serie, talvolta persino drammatiche. Per questo – conclude – desidero esprimere il mio apprezzamento all’Anmil per l’opera costante a sostegno delle vittime e delle loro famiglie e per l’impegno di promozione della sicurezza nel lavoro”.