STAI IN POLTRONA E VISITA I MUSEI

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Musei da visitare in poltrona: “SEDIA” è il progetto di design e mobilità della torinese ALBA Robot con Granstudio

È un servizio di micromobilità per interni realizzato da ALBA Robot, startup che trasforma i veicoli personali elettrici in veicoli autonomi e intelligenti, in collaborazione con Granstudio, società di consulenza creativa e studio di ricerca innovativa nel campo del mobility design 

“SEDIA” è un progetto innovativo che mira a rendere ancora più accessibile la cultura: è la risposta alle mutate esigenze degli amanti degli spazi museali post pandemia

Secondo l’Osservatorio Innovazione Digitale nei Beni e Attività Culturali del Politecnico di Milano i visitatori oggi cercano più contenuti digitali e nuove modalità per vivere il tempo e lo spazio

Torino – La pandemia ha impattato fortemente sul versante culturale ponendolo di fronte a nuove sfide, ma anche a nuove opportunità in risposta alle mutate esigenze degli utenti. Le istituzioni culturali hanno riformulato e adeguato le proprie competenze, mutando il tipo di esperienza offerta: l’80% dei musei ha offerto almeno un contenuto digitale.  Tuttavia, i ripetuti periodi di chiusura hanno spinto le entità museali a cimentarsi in produzioni digitali con contenuti potenzialmente esportabili in tutto il mondo e verso pubblici diversi da quelli usuali. Questo ha reso la cultura più accessibile e ne ha permesso la sperimentazione in situazioni diverse. Grazie al digitale, quindi, si è aperta l’opportunità di ripensare il rapporto con l’utente come un’esperienza estesa, nel tempo e nello spazio.

ALBA Robot, startup innovativa specializzata nella realizzazione di sistemi di mobilità evoluta, in collaborazione con Granstudio, società di consulenza creativa nel campo del mobility design, ha ideato SEDIA (SEat Designed for Interactive Arts), un servizio di micromobilità per interni costituito da una serie di sedute innovative che rendono più confortevole e mobile lo spostamento all’interno degli ambienti museali e regalano una fruizione completa e senza ostacoli del patrimonio artistico e architettonico italiano.

“SEDIA” presenta un design minimale ed elegante, che si sposa con ogni interno museale, così da creare un’esperienza di mobilità autonoma e comoda, non ingombrante, e che fa sgranchire le gambe o riposarsi a qualsiasi persona in ogni momento del suo percorso di visita.

“Lavoriamo per realizzare una nuova mobilità personale indoor ed in aree pedonali partendo dalle esigenze di chi va più piano.” – dichiara Andrea Segato Bertaia Ceo e Co-founder di ALBA Robot. “Nel 2016 mia nonna ha dovuto cominciare a muoversi in carrozzina per una artrosi al ginocchio e da lì è nata l’idea di ALBA Robot: creare piattaforme per lo spostamento autonomo di veicoli elettrici, sia per le persone diversamente abili, sia per quelle normodotate. Vogliamo lanciare un messaggio che valichi la morale comune e che rovesci il punto di vista, facendo capire che la tecnologia è prima di tutto libertà, anche nell’apprezzare le bellezze del nostro Paese.”  

Accessibilità significa anche buona accoglienza, gentilezza, mettere a proprio agio il visitatore” – racconta Lorenza Trinchero, social media e consulente di progetti di ALBA Robot. “Dalla mia personale esperienza, come studiosa e amante dell’arte in sedia a rotelle, mi sono accorta che spesso nei musei lo spazio di transito tra le vetrine allestitive non è adeguato al passaggio di veicoli (come carrozzine e passeggini); l’altezza dei reperti esposti non consente l’agevole visione a persone con campo visivo più in basso; lo stesso problema si pone per i pannelli esplicativi. Ho voluto unire il mio background storico-artistico con le competenze di ALBA Robot per riaprire i luoghi di cultura e bellezza a tutti, di modo che questa nuova ripartenza – anche del sistema dell’arte – possa essere più inclusiva anche verso le categorie più fragili”. 

“Il nostro futuro conoscerà una maggiore diversità di veicoli e servizi che si adattano a un uso e un contesto molto specifico. SEDIA (SEat Designed for Interactive Arts) in collaborazione con Alba Robot è un servizio di mobilità autonoma che può aumentare la esperienza museale sia in modo fisico che digitale. È tanto una sedia mobile per chi ha difficoltà a stare in piedi per ore, quanto guida museale perfetta.” Racconta Wouter Haspeslagh, mobility researcher di Granstudio. “Non vogliamo sostituire il piacere di una camminata, ma creare un’esperienza di spostamento pratica a chi lo desidera o ha bisogno. Per tanti, SEDIA è più un abilitatore che un sostituto della passeggiata museale.”

ALBA Robot – Advanced Light Body Assistant – spin-off di Moschini Spa e Teoresi Spa – è nata nel 2016 da Andrea Segato Bertaia per rispondere inizialmente a un’esigenza personale e dal 2019 è una startup innovativa. Attraverso l’esperienza maturata su applicazioni critiche per la sicurezza nei trasporti, ALBA Robot lavora allo sviluppo di veicoli autonomi connessi per muovere in sicurezza persone e merci per realizzare servizi di mobilità avanzati, autonomi ed economici, che soddisfano anche le esigenze di strutture e utenti privati, come musei, ospedali e aeroporti.

Granstudio è uno studio di ricerca e design di mobilità innovativa. Lo studio unisce un’ampia comprensione del futuro della mobilità con una profonda esperienza nel design automobilistico. Questo consente di definire idee a prova di futuro e svilupparle in risultati realizzabili. 

Per maggiori informazioni: info@granstudio.com