SU ALITALIA CAMBIARE MODELLO, SENZA AGIRE SEMPRE SU COSTO DEL PERSONALE

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La giornata si chiude con il consiglio comunale straordinario a Fiumicino per una crisi, quella di Alitalia, che parte da molto lontano se si pensa che, secondo uno studio Mediobanca, lo Stato dal 1974 al 2014 ha speso 7 miliardi e 400 mila euro per tenere in vita la compagnia.

👉 Eppure il prezzo da pagare per l’ennesimo salvataggio ricadrebbe nuovamente sui dipendenti visto che si parla, ancora, di 2.800 esuberi! E poiché parliamo di persone, e quindi di famiglie, sono numeri che rischiano di mettere a repentaglio la tenuta sociale ed economica del Comune di Fiumicino

📍 Le ripetute crisi dell’azienda non trovano alcuna spiegazione ragionevole di fronte ad un mercato del trasporto aereo che, ormai da anni, cresce sia in Italia che nel mondo. In particolare, da sei anni il settore cresce circa del 7% l’anno

⏩ Dopo la proroga al 21 novembre, è fondamentale un piano industriale figlio di un nuovo modello che tenga conto dei lavoratori, per salvaguardarne la dignità ed evitare la forte ricaduta sociale su Fiumicino, anche in considerazione di quel ruolo centrale e strategico che la città e il suo aeroporto hanno nell’ambito del Mediterraneo.

Combattiamo #conlatestaconilcuore