Taglio dei vitalizi annullato, M5s non molla e annuncia battaglia: “Faremo ricorso”

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“I vitalizi sono un privilegio che noi avevamo tolto, un atto di giustizia sociale. Faremo ricorso, bisogna ripristinare l’equità sociale”. Lo ha detto il capo politico M5s, Vito Crimi, annunciando battaglia dopo l’annullamento dell’abolizione dei vitalizi per gli ex parlamentari alla Commissione Contenziosa del Senato. “Da tempo – ha aggiunto – chiediamo l’azzeramento della Commissione Contenziosa, data la presenza di ex parlamentari”.

Chi ha votato contro l’annullamento Il voto della Commissione Contenziosa (una sorta di tribunale che dirama le controversie interne a Palazzo Madama) è finito tre a due. Dei cinque presenti in tre si sono espressi per ripristinare il privilegio: il presidente Giacomo Caliendo (Forza Italia) e i due membri laici Gianni Ballarani e Giuseppe Dalla Torre. Contrari, invece, i leghisti Simone Pillon e Alessandra Riccardi (ex 5 Stelle).

Decisivo il sì del presidente Caliendo Decisivo, dunque, è stato il voto del presidente della Commissione Caliendo, che però il 5 febbraio aveva detto che si sarebbe astenuto. “Ho raggiunto la decisione di astenermi dal quel processo”, erano state le sue parole dopo le polemiche per un suo presunto “conflitto di interessi”. Caliendo, infatti, in qualità di senatore, senza il taglio, potrà ancora beneficiare dell’assegno pieno.