Taranto: M5S, Fondi a comuni e Tecnopolo, tasselli per riconversione

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Economia - soldi - Euro - Monete - Congiuntura - Situazione Nella foto: Trento 02 marzo 09 AgF Bernardinatti Foto

“Altri due tasselli importanti e funzionali alla riconversione economica del territorio tarantino sono stati definiti: il primo riguarda i fondi a favore dei comuni dell’area di crisi ambientale, il secondo invece il Tecnopolo. Per la prima buona notizia ringraziamo il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, che proprio ieri ha firmato il decreto che sblocca i 30 milioni di euro per Taranto, Statte, Crispiano, Massafra e Montemesola e che approva il Piano di rigenerazione sociale. Altresì ringraziamo per l’ottimo lavoro svolto i commissari straordinari Ardito, Danovi e Lupo per aver redatto il piano insieme ai sindaci interessati. Con queste risorse numerose famiglie usufruiranno di maggiori servizi utili al benessere socio-economico. La seconda ottima notizia è che il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro Patuanelli, ha approvato il regolamento, da adottare con DPR, che introduce lo statuto della fondazione ‘Istituto di ricerche Tecnopolo del Mediterraneo per lo sviluppo sostenibile’, che presto potrà operare su temi di importanza fondamentale, quali la sostenibilità ambientale, l’economia circolare e l’energia rinnovabile. Tutte attività che auspichiamo possano promuovere Taranto a livello internazionale. Se da una parte Taranto ha subito le conseguenze delle scelte fatte dai governi precedenti, volte unicamente alla salvaguardia delle industrie inquinanti, d’altra parte il M5S, da quando è al Governo del Paese, si è posto in netta discontinuità rispetto al passato. Il territorio ionico è infatti al centro di una sostenuta azione di provvedimenti utili, e sono davvero molteplici le iniziative votate alla riconversione economica di Taranto e della sua provincia, al quale lo Stato deve ancora tanto”. Lo dichiarano i deputati tarantini del M5S, Giovanni Vianello, membro delle commissioni Ambiente ed Ecomafie, e Gianpaolo Cassese della commissione Agricoltura.