TIRANA INAUGURERÀ IL PRIMO SALONE DELL’AUTOMOTIVE: L’ANNUNCIO DELLA MINISTRA BILALI

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L’evento si svolgerà negli spazi di Expo city tra il 17 e il 19 giugno, avendo come protagonista il settore dell’industria delle 4 ruote dove il Paese delle Aquile sarà sempre più centrale nelle filiere produttive europee. Unanimi gli attestati di stima alla rappresentante del governo Rama, tra i quali quelli espressi fin da inizio anno dal Banchiere scrittore Beppe Ghisolfi

Promessa ampiamente mantenuta: Tirana inaugurerà, il 17 giugno, il primo salone dell’automotive che avrà una durata di tre giorni negli spazi accoglienti e funzionali dell’Expo city.
L’annuncio è stato comunicato personalmente dalla Ministra del governo Rama, con delega alle start up e alla tutela delle PMI, Edona Bilali. La quale ha predisposto il piano dei preparativi dell’evento assieme ai dirigenti della direzione generale Trasporti stradali.

Il settore dell’industria delle 4 ruote e della mobilità, dopo gli shock pandemici e bellici che si sono susseguiti dal 2020 a oggi, ha subito, a causa delle eccessive delocalizzazioni a Est e a Oriente dei decenni e degli anni passati, numerose diseconomie; le quali hanno imposto, nel corso di questi ultimi 24 mesi, un ripensamento delle scelte di allocazione degli investimenti produttivi nel campo automobilistico nel senso di un accorciamento, fisico e funzionale, degli anelli della catena di creazione e di assemblaggio dei prodotti intermedi e finali.

La Ministra Bilali – sulla base degli incentivi introdotti con lungimiranza dal governo Rama fin dalla scorsa legislatura e delle più recenti legislazioni in materia di start up e di PMI che hanno ulteriormente avvicinato fra loro economia amministrativa, finanziaria e manifatturiera – ha da subito intuito le nuove tendenze in atto, dedicando la maggior parte del proprio incarico ministeriale, iniziato nello scorso settembre, a visite e missioni nelle fabbriche e nei luoghi dove prendono forma i componenti destinati ai modelli automobilistici dei grandi marchi europei e atlantici: si tratta di stabilimenti di origine Italiana piuttosto che tedesca o sudcoreana, e che operano come subfornitori dei principali committenti da Mercedes Benz a Stellantis ex Fiat FCA.

Proprio alcuni giorni fa, un tavolo di lavoro coordinato dalla stessa Ministra Bilali ha creato le condizioni per la compagnia Forschner, originaria della Germania, di comunicare ufficialmente la decisione di concentrare la totalità e generalità delle proprie lavorazioni nello stabilimento in territorio albanese dove già lavorano 900 addetti che saliranno a 1500 entro la prima parte del 2023 al servizio di Mercedes.

Il riavvicinamento e la ricostituzione di interi distretti e filiere in sede europea occidentale, e non più frammentati fra Est e Ovest, permetteranno a Paesi come Italia, Germania, Francia e Stati Uniti d’America di beneficiare di condizioni obiettivamente competitive nei confronti delle realtà orientali, e di creare occasioni di impresa e di lavoro sia per il mercato albanese e balcanico, sia per le case madri e committenti grazie alla continuità ed economicità delle forniture provenienti dal Paese delle Aquile ed eseguite con rigore professionale.

La conoscenza dei mercati internazionali, e degli strumenti di politica economica e finanziaria più idonei ad accompagnare i cambiamenti virtuosi, forma un esempio virtuoso di applicazione del principio, caro a Einaudi, del “conoscere per deliberare”, più volte evidenziato dal Banchiere scrittore Beppe Ghisolfi, che con la Ministra Bilali ha svolto una videoconferenza all’inizio di quest’anno sui temi virtuosi dell’educazione manageriale, finanziaria e digitale entrati a fare parte del progetto sulle start up divenuto poi legge di Stato entrata adesso in fase attuativa.