Tonoli Ivano segretario partito Unione Cattolica: “ affidiamoci alla Scienza, al nostro amato Papa Francesco, alla nostra insuperabile fede”

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Tonoli Ivano segretario partito Unione Cattolica: “ affidiamoci alla Scienza, al nostro amato Papa Francesco, alla nostra insuperabile fede, alla tolleranza rispettando il prossimo e le scelte individuali” Io credo da segretario del partito unione cattolica che il nostro meraviglioso Papa Francesco sia in grado perfettamente di darci l’indicazione illuminata da perseguire rispetto al dilemma della inoculazione dei vaccini contro sars-coV-2, credo che eticamente tutti debbano prendere il vaccino, è un’opzione etica, perché ti giochi la salute, la vita, ma ti giochi anche la vita degli altri” e ancora: ”Non so perché qualcuno dice: ‘no, il vaccino è pericoloso’, ma se te lo presentano i medici come cosa che può andare bene, che non ha dei pericoli speciali, perché non prenderlo?” La motivazione per cui il 30% della popolazione italiana teme problematiche di salute, nel breve e nel lungo periodo per l’assunzione dei vaccini per il covid19, deriva da una propaganda sistematica che ha amplificato i morti conseguenti alla assunzione del vaccino ed enfatizzato ed estremizzato i danni collaterali, campagna supportata da epidemiologi, biologi e virologi che hanno alimentato queste teorie con affermazioni spesso contradittorie.

Di certo il covid19 si sta modificando con varianti sempre più contagiose e aggressive, confermando che la malattia derivante, è di natura cardiovascolare, colpendo fino alla morte i soggetti predisposti ma, determinando gravi problematiche di salute alle arterie, alle vene e ai capillari con una percentuale significativa di ammalati che hanno conseguenze gravissime, con aspettative di vita ridotte e varie sintomatologie anche invalidanti che si susseguono nel tempo. Noi dobbiamo avere assoluta fiducia nella scienza, che ci informa, i vaccini non eliminano la possibilità che si trasmetta il virus ma di certo eliminano le morti e le ospedalizzazioni per casi gravi. A novembre quando in Italia si presenterà l’ennesima ondata di questo virus sapremo con esattezza se questo dato scientifico corrisponde alla realtà dei fatti. Certo debbo rappresentare il nostro disappunto verso i medici che diffondono notizie sul fatto che il vaccino possa per reazione esacerbare la virulenza del virus, gli scienziati che dimostrano esplicitamente dei dubbi sulla tecnologia che supporta i vaccini Moderna e Pfizer, non considerando che gli stessi scienziati che hanno messo a punto i due vaccini lavoravano da venti anni sulla terapia genica e sui vaccini a RNA messaggero (mRNA), ma con altri obiettivi: trovare una cura per i tumori e per le malattie autoimmuni con risultati conclamati per le malattie rare.

Il funzionamento di questi vaccini è semplice, in quanto il messaggio viene consegnato, le istruzioni vengono recepite, il messaggero se ne va. È così che l’mRna riesce a far fare alle cellule quello che vuole. Che nel caso dei vaccini anti-Covid significa produrre le proteine spike. Se ci fosse la certezza assoluta, nei prossimi mesi, della capacità di questi vaccini di eliminare le morti e i casi gravi, non esisterebbe un motivo al mondo per non vaccinarsi, considerando che coloro che si sono contagiati da covid19, anche con forme blande da asintomatici o paucisintomatici hanno problematiche multi organiche di varia entità. Ricordo che la variante Delta ha la caratteristica peculiare che ogni contagiato riesce a infettare altri 7 soggetti, per cui nella prossima ondata la diffusione del covid19 sarà impressionante. Certo molti esperti ci informano che la variante delta può “bucare” o bypassare il vaccino e che le prossime varianti saranno ancora più attrezzate e devastanti a eludere la reazione del nostro sistema immunitario, con l’unico effetto per l’opinione pubblica di essere disorientata e confusa sulle decisioni da adottare e sulla preoccupazione di ogni italiano sullo stato di salute dei propri cari e amici, per cui ogni scelta consapevole di ciascuno ha questo terminale di tutela della vita Sul timore, paura e sospetto che le lobby farmaceutiche che ottengono profitti dalla vendita dei vaccini nell’ordine di centinaia di miliardi svolgano funzioni di condizionamento, la società civile e diversi Paesi chiedono la liberalizzazione dei brevetti per poter produrre autonomamente dosi e permettere la copertura vaccinale al maggior numero di persone possibili.

Anche su questo dobbiamo seguire universalmente le indicazioni del nostro meraviglioso Papa: “la legge di mercato non prevalga sulla legge dell’amore. Speranze siano condivise”. “Uno spirito di giustizia ci mobilita per garantire l’accesso universale al vaccino e la sospensione temporanea dei diritti di proprietà intellettuale”. Dobbiamo riflettere sempre che, un ente speculativo di natura privatistica come una multinazionale del farmaco, sarà sempre incline a subordinare la società ad un utilizzo perpetuo e costante negli anni della somministrazione dei vaccini e non a studiare ed investire in ricerca per una soluzione finale e definitiva che determinerebbe gravi perdite economiche per i loro gruppi speculativi. Il nostro presidente del consiglio professore Mario Draghi, Cattolico convinto, sta svolgendo un lavoro enorme per le riforme e per la ripresa economica del Paese e deve, anche, attrezzare una medicina territoriale di livello in cui ogni ammalato di covid19 deve avere l’immediata assistenza e cure mediche efficaci e protocollate all’insorgere della malattia e avere un supporto medico con l’ausilio della telemedicina. Certo la problematica della informazione televisiva sul versante covid19 è alquanto scadente, di cattiva qualità e dozzinale in cui fantomatici virologi, si permettono senza un indirizzo comune, di inocularci concetti giudizi e opinioni contrastanti che hanno l’unico effetto di provocare allarmismi e confusione in ogni famiglia, per cui diventa fondamentale regolamentare, in una fase cosi drammatica, chi deve intervenire, le modalità di ragguaglio, relazione e la trasmissione di notizie.

Ci fidiamo dei medici e riteniamo il green pass una soluzione percorribile come incentivo alla vaccinazione, ma ora pretendiamo di uscire da un incubo che ha frenato la nostra vita, la nostra capacità relazionale, la nostra esistenza e la nostra capacità di produrre reddito per le nostre famiglie e ricchezza per il Paese. Per questo ci affidiamo alla scienza ed ai vaccini ,se davvero hanno in se la forza di debellare questo virus devastante, nel rispetto totale del prossimo e delle libertà personali di ciascuno, rispettando l’articolo 32 della Costituzione, per cui «nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana», e di conseguenza non è consentito imporre la vaccinazione a persona per qualsivoglia motivo se non è consenziente.

Ivano TONOLI