Torino, frode fiscale: sequestri per oltre 52mln grazie alle società “cartiere” e prestanomi nullatenenti

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Perché non si riforma questa parte del diritto societario e penale, quantomeno rendendo più difficile fare queste schifezze a danno dell’erario e dunque di tutti noi in generale e dei più deboli in particolare?

Chi evade il fisco sol per conquistare o mantenere un tenore di vita importante antepone il proprio egoismo ai valori della comunità, ricordiamocelo.
I militari della Guardia di Finanza di Torino stanno dando esecuzione, nell’ambito dell’operazione “Zero assoluto”, a un decreto di sequestro preventivo per oltre 52 milioni di euro emesso dal Giudice per le indagini preliminari del locale Tribunale nei confronti di 30 persone e 19 società, per le ipotesi di reato di dichiarazione fraudolenta e indebita compensazione di crediti fiscali inesistenti.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo piemontese e condotte dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria Torino, hanno consentito di ricostruire un articolato sistema di frode che vedeva coinvolta una vasta rete di imprese, di cui alcune società “cartiere”, sprovviste di mezzi di produzione e formalmente intestate, per lo più, a prestanome nullatenenti, con la sola funzione di documentare operazioni mai avvenute.