Troppo pochi i ricollocamenti in Europa dei migranti

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Troppo pochi i ricollocamenti in Europa, aumentano i casi in cui viene accordata la protezione speciale (ma siamo lontani da cifre ritenute soddisfacenti).

Lo si legge nel quinto rapporto che la Fondazione Migrantes dedica al tema dei richiedenti asilo.

“Nel 2020, che ha visto le prime due ondate di Covid-19 si è più che dimezzato, rispetto all’anno precedente, il numero di richiedenti asilo esaminati dalle Commissioni territoriali: da 95.060 a 42.604″, si legge nel documento, “Il 2021 vede per la prima volta, malgrado ostacoli e difficoltà, una certa consistenza del riconoscimento della nuova protezione speciale (3.241 riconoscimenti fra gennaio e 24 agosto, pari all’11% di tutti i richiedenti esaminati). Ma si è ancora molto lontani dai valori che, negli anni fra il 2015 e il 2018, otteneva la protezione umanitaria abolita dal primo “decreto sicurezza” del ’18 (dal 21% al 25% di tutte le decisioni)”.

Sempre nel 2021, prosegue, “ottengono un esito positivo in Commissione territoriale il 40% circa dei richiedenti protezione, contro il 24% del 2020 e il 21% del 2019. Se negli ultimi tre anni il riconoscimento dello status di rifugiato copre solo l’11-12% dei richiedenti esaminati, è aumentata l’incidenza della protezione sussidiaria, dal 7% del 2019 al 18% del 2021″.