I rappresentanti della Procura Generale di New York hanno informato ieri sera ufficialmente la Trump Organization dell’apertura di una indagine penale nei loro confronti
Nello specifico hanno fatto sapere dalla Procura, la precedente indagine che aveva natura civile “ora non ha più solo questa natura”, e si è trasformata anche in indagine penale.
L’ufficio del Procuratore Generale dello Stato di New York, Letitia James (D), fa sapere di star inoltre collaborando con l’indagine penale condotta dalla Procura Distrettuale federale di Manhattan guidata da Cyrus Vance. I reati ipotizzati sono: frode bancaria, fiscale ed assicurativa.
Nello specifico si ipotizza che la Trump Organization possa aver aumentato artificialmente il valore in bilancio di alcune sue proprietà da usare in contropartita per ottenere finanziamenti e garanzie bancarie ed assicurative, così come abbia potenzialmente evaso delle tasse che avrebbe dovuto versare.
È stato proprio nell’ambito dell’indagine condotta dall’ufficio di Vance che è avvenuta la battaglia giudiziaria per ottenere le dichiarazioni dei redditi dell’ex presidente Trump, risolta pochi mesi fa dalla decisione della Corte Suprema a favore della richiesta della Procura di Manhattan.
Diverse personalità di spicco della Trump Organization, come il figlio dell’ex presidente, Eric Trump, ed il CFO Allen Weisselberg, sono già stati sentiti dagli inquirenti nell’ambito dell’inchiesta in corso.
A livello statale invece James aveva aperto la sua indagine sulle finanze della Trump Organization nel 2019 ed il suo portavoce Fabien Levy ha fatto sapere ai reporter che ora “stiamo indagando su aspetti penali del comportamento della Trump Organization”, assieme alla Procura Distrettuale di Manhattan.
Nessun commento sinora è arrivato dalla Trump Organization sugli sviluppi della nuova indagine, ma l’ex presidente Trump aveva negato in passato qualsiasi accusa ed accusato James di star conducendo una “caccia alle streghe” politica nei suoi confronti.
