Tuchel, separato in casa, si gioca tutto a Manchester. Allegri è pronto a sostituirlo

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Non si può certo dire che Thomas Tuchel sappia farsi amare dall’ambiente del Psg. Prima la polemica con Leonardo sul mercato poi, dopo il pareggio casalingo con il Bordeaux, le parole pesanti nei confronti dei suoi giocatori definiti “individualisti”. L’allenatore tedesco, insomma, sembra sempre più un separato in casa e la partita di mercoledì in Champions all’Old Trafford contro il Manchester United, decisiva per il futuro europeo dei parigini, può essere la sua ultima panchina al Psg. Max Allegri, il nome in pole position per sostituirlo, è pronto all’approdo in Francia.

Nelle interviste post partita Tuchel non ha usato la diplomazia: “Solitamente io proteggo sempre la mia squadra ma oggi non posso farlo. Il primo tempo è andato bene, abbiamo giocato in modo semplice ma è mancata la concentrazione per chiudere il match, per ucciderlo. E’ mancata la determinazione. Nel secondo tempo ci sono mancate anche l’efficacia, lo sforzo, tutto. E’ stato peggio che contro il Monaco. Dobbiamo parlarci, è chiaro, la responsabilità è nostra. C’erano undici giocatori individualisti. Non si può giocare così. In questo gioco bisogna dare tutto. Senza sforzarsi al 140% si merita di non vincere. Avevo l’idea, dopo il Monaco, che una volta fosse sufficiente. Mi sono sbagliato. Mi sento come se questa partita l’avessimo persa.”