UE, Rondinelli (M5S): “Formazione dei lavoratori si basi su priorità del Recovery a Fund”

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“Gli investimenti sul capitale umano sono lo strumento chiave per superare la crisi economica e occupazionale in atto. Tuttavia, le ambizioni della Commissione europea rischiano di rimanere lettera morta se non andiamo verso un modello formativo europeo ambizioso, concreto, monitorabile e articolato in funzione della transizione verde e digitale, le principali priorità del Recovery Fund. Questo approccio prevede almeno tre condizioni indispensabili per una formazione di qualità: il mutuo riconoscimento delle competenze acquisite, la definizione di condizioni lavorative e salariali dignitose per gli apprendisti, tali da prevenire ogni forma di sfruttamento o dumping. E infine il rilancio dei ‘Patti Locali per le competenze’, in modo che la formazione si evolva mantenendo un legame forte con le vocazioni e i bisogni dei territori, accompagnandone quindi i processi di trasformazione produttiva. Solo grazie all’equilibrio tra dimensione europea e locale, potremo restituire alla formazione la dignità perduta sia come straordinaria fonte di opportunità lavorativa, ma soprattutto come irrinunciabile incubatrice di coscienza sociale e cittadinanza attiva”, così Daniela Rondinelli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in un intervento in plenaria sulla risoluzione “Un’agenda per le competenze per l’Europa per la competitività sostenibile, l’equità e la resilienza”.