VENETO BANCA, L’INCREDIBILE STORIA DI UN CRIMINE SENZA CRIMINALI

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La notizia che tutti gli indagati per il crac di Veneto Banca siano stati prosciolti, lascia sconcertati.

Nessun pregiudizio, nessuna voglia di forca, ma quando una banca ha messo sul lastrico migliaia di piccole imprese, di famiglie non si puo’ pensare che tutto finisca con una archiviazione.

Noi del MoVimento 5 Stelle ci siamo battuti, affinché i truffati avessero giustizia e il risultato sono stati i risarcimenti in sede civile.

Ma lo stesso fatto che sia stato riconosciuto il danno è prova di un reato che qualcuno ha commesso.

E’ impensabile che ora si venga a dire ai risparmiatori, che nessuno risponderà di anni di sofferenze, di aziende costrette a chiudere.

La giustizia non è questa.

Se i vertici della banca non c’entrano, di chi possono essere le responsabilità?

La situazione ha dell’assurdo: un tribunale ha accertato i danni della cattiva gestione, ma non ci sono responsabili e intanto clienti, conti e profitti sono stati svenduti al più grande gruppo bancario nazionale.

Vogliamo risposte, subito. I risarcimenti sono un atto dovuto, non un modo per comperare il silenzio e accettare che nessuno paghi!