“Una settimana fa gli Stati Uniti hanno fatto piccoli ma significativi passi concedendo licenze alla (azienda americana) Chevron, (l’italiana) Eni e (la spagnola) Repsol per avviare i processi di produzione di gas e petrolio in Venezuela al fine di esportare ai suoi mercati naturali”, ha detto il presidente in un’intervista a una stazione radio argentina, di cui alcuni estratti sono stati pubblicati sull’account Twitter presidenziale.
Questo allentamento rientrava nella promozione del dialogo tra potere e opposizione, sostenuto da Washington, sospeso lo scorso ottobre e che non è ancora ripreso. Un alto funzionario statunitense, tuttavia, ha insistito sul fatto che la politica statunitense nei confronti del Venezuela è rimasta invariata: le sanzioni saranno “alleggerite” in caso di progressi verso la democrazia e elezioni “libere”, e “più pesanti” se il processo dovesse deragliare