Vienna, “uno spettacolo” da conoscere

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VIENNA – Visitare Vienna, oggi, è compiere un viaggio della memoria nel vecchio continente, scoprendo o riscoprendo un’arte ed una cultura che si intrecciano con la storia a noi vicina, ed immergersi nel “salotto buono” d’Europa magari con una pausa ai tavoli della città vecchia tra un wurstel con senape, una zuppa di gulash, uno strudel o un assaggio della sacher torte. Qui quasi tutto rievoca gli Asburgo e soprattutto il regno accorto ed intelligente di Maria Teresa (1740-1780) ed i 68 anni (1848-1916) dominati dall’instancabile, spartano Francesco Giuseppe (1830-1916) e dalla sua amata Sissi (Elisabetta di Baviera)

Tutte le architetture si rifanno ad un neoclassicismo amato dai viennesi che rivaleggia col barocco, in cui il visitatore viene coinvolto. Sia che si cominci dallo spettacolare duomo di S. Stefano – “Der Steffl” Stefanuccio- (1359) col suo splendido pulpito gotico e la sua torre (343 gradini a chiocciola), sia che la visita inizi dallo Schonbrunn (1749) o dal Kunstistorisches Museum (Museo di storia dell’arte, 1872), questa dovrebbe essere completata, per una visione completa, con un passaggio ai due palazzi del Belvedere (Eugenio di Savoia, 1725), alla Biblioteca Nazionale (1735) ed al Parlamento (1884). Già da solo lo Schonbrunn assorbe una giornata con la visita al Castello ed agli appartamenti reali, al Giardino del Principe, alla Gloriette (terrazza panoramica), al Labirinto, allo Strudelshow (ogni ora dimostrazione e degustazione gratuita di pasticceria), a1 Giardino Zoologico e al Deserto, alla serra delle palme ed al Museo delle Carrozze.

Da non perdere “pause caffè” al grande parco giochi del Prater (1776/1897) e, possibilmente, una visita alla casa di Hunderwasser (1985, artistica ed ecologica). Ma per tornare all’argomento più squisitamente artistico, Vienna offre nei suoi musei – tra l’altro – una ricchissima raccolta di capolavori del Rinascimento italiano, di arte antica, egizia e dei maestri fiamminghi ed europei del ‘700 ed ‘800, compreso il curioso Xavier Messerschmidt, acuto osservatore dell’animo umano. Ma anche la Kunstkammer, patrimonio d’arte, oggettistica e curiosità del tesoro degli Asburgo. Nella galleria del Belvedere Superiore e nel Leopold Museum si può ammirare la più grande collezione di opere di Klimt, Schiele e Kokoschka. 

Questa è una sintetica selezione – che non include gli incantevoli dintorni – del grande patrimonio artistico offerto da questa città (per la quale si deve presumere una visita di almeno 5 giorni) in cui si può richiedere la Vienne Carte, che permette l’uso gratuito per 72 ore di tutti i mezzi pubblici (dimenticate l’auto: un passaggio di metro è garantito ogni 5′ ) e lo sconto in ogni scelta museale. Dopo la vista di qualche bel palazzo (sono molti), completate un pomeriggio con una ricca “abbuffata e abbevuta” nell’ampio giardino del Municipio con tavoli (messi a disposizione dal Comune) sempre pronti all’uso. Qui si mangiano sempre cose buone spendendo poco, con portate da scegliere nell’ampio panorama culinario e multietnico delle “cucinerie” del posto.

Per concludere al meglio questo viaggio fareste bene a “condirlo” con un giro in battello sul “bel Danubio blu” (per la verità di colore grigio topo!…).

Nella foto: il neoclassico Parlamento della città

 Franco Cortese Notizie in un click