Visco: “Rischio instabilità finanziaria inevitabilmente alto”

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visco Nella foto: Ignazio VISCO Festival dell’Economia Sala Filarmonica Trento, 2 giugno 2019 FOTO: Domenico SALMASO

“La crisi che stiamo affrontando non ha precedenti per velocità, diffusione e profondità. Ed è una crisi che ci colpisce profondamente; una significativa sofferenza economica sembra inevitabile in tutti i Paesi”. Così il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco nel suo intervento per la Constituency di Albania, Grecia, Italia, Malta, Portogallo, San Marino e Timor-Leste, in occasione del 101th meeting del Development Committee della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale di Washington. “Il conto per l’economia reale – i lavoratori, così come le imprese – sarà ampio e il rischio di instabilità finanziaria sarà inevitabilmente elevato”.

“Questa eccezionale situazione richiede azioni da intraprendere a tutti i livelli: nazionale, regionale e globale. Infatti, proprio perché la crisi è globale, la risposta deve essere globale”. “Aumentare il coordinamento tra paesi in risposta alla pandemia permetterà a tutti di uscirne insieme, prima e ad un costo inferiore”. “E – aggiunge – dobbiamo riconoscere che sarà necessaria una significativa assistenza esterna”. Per Visco, se la risposta dovesse essere “inferiore a quanto necessario per evitare danni permanenti alla capacità potenziale, incluso capitale umano e organizzativo, la scala dei costi a lungo termine potrebbe essere molto più grande di quanto attualmente previsto, anche negli scenari più gravi”. “Gli effetti della crisi saranno più acuti nei paesi più poveri e più fragili. È quindi importante – conclude – interagire con i paesi meno sviluppati con tutti i mezzi disponibili. Questo è innanzitutto un dovere umanitario ma è anche nell’interesse di tutti”.