Visita istituzionale del sottosegretario Ivan Scalfarotto in Puglia

0
61
scalfarotto

Il sottosegretario all’Interno Ivan Scalfarotto ha incontrato  a Foggia i rappresentanti delle istituzioni locali

Tra cui il neo prefetto Carmine Esposito e la neo commissaria prefettizia Marilisa Magno, insediata lo scorso 25 maggio dopo lo scioglimento del consiglio comunale per le dimissioni del sindaco.

Tra gli argomenti discussi, il delicato lavoro che sta portando avanti la commissione di accesso al comune per verificare presunte infiltrazioni nell’attività amministrativa. «Ai fini della convocazione delle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale», ha detto il sottosegretario, «il processo per l’eventuale scioglimento del comune per infiltrazioni mafiose procede indipendentemente dallo scioglimento a seguito delle dimissioni del sindaco e che dunque le elezioni si terranno nella tornata autunnale, salvo che non sopravvenga un eventuale scioglimento per infiltrazioni mafiose. Questo dipenderà dagli esiti del lavoro della commissione d’accesso e della procedura prevista dalla legge».

Nel corso del pomeriggio, accolto dal prefetto di Barletta Andria Trani Maurizio Valiante, il sottosegretario ha inaugurato, poi, la nuova sede del “Polo della legalità” di Barletta che ospiterà il comando di polizia locale. Presente alla cerimonia il sindaco Cosimo Cannito insieme a numerose autorità del territorio.

Successivamente, in prefettura ha sottoscritto i Patti per la sicurezza urbana di Margherita di Savoia e San Ferdinando di Puglia. «Queste sono terre che tengo particolarmente a cuore», ha dichiarato il sottosegretario in conferenza stampa. «E’ importante per me essere qui a testimoniare l’attenzione del Governo per questa provincia.

La delega agli Enti locali, che la ministra Lamorgese mi ha fatto l’onore di affidarmi, costituisce per me un’importante occasione per iniziare un rinnovato lavoro di squadra con le istituzioni presenti sul territorio.

Questa è una terra dalle grandissime qualità e potenzialità, fatta di gente laboriosa, intraprendente e onesta ma allo stesso tempo un territorio complesso, dove operano bande criminali che incidono pesantemente sulla vita delle persone. Lo Stato, con l’impegno massimo delle forze di polizia, dedica alla BAT una grande attenzione e non sottovaluta di certo la presenza della criminalità organizzata».

Tornando a parlare dei Patti di sicurezza urbana ha concluso: «Firmare questi accordi è un modo innovativo ed efficace per creare comunità, civismo, bellezza e decoro del territorio. Sono patti che hanno il pregio di dire a tutti che ciascuno di noi è chiamato ad una responsabilità individuale, ciascuno può e deve vivere la società in maniera consapevole e partecipe si suoi destini. Un’idea semplice ma rivoluzionaria, un modo di vivere e sensibilizzare tutta la comunità, istituzioni locali, associazioni imprenditoriali, scuole, singoli cittadini a rendersi personalmente partecipe e custode della sicurezza del proprio territorio».