Welfare integrativo in Regione Toscana – Quando uno sconto sulle tariffe sostituisce un diritto

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La Regione Toscana prevede un trattamento di riguardo per le persone impiegate presso l’ente. Non ci sarebbe niente di male, se non fosse che viene preso un diritto (quello alla salute) e trasformato in sconto convenzionato. Un elenco di Residenze Sanitarie Assistite che possano garantire una riserva di posti per i familiari dei e delle dipendenti di Regione Toscana, possibilmente con una proposta di sconto e qualche prestazione aggiuntiva da spolverare sul pacchetto… senza costi per il pubblico, si intende, solo un modo per sperare che il mercato abbia un occhio di riguardo per una categoria sicuramente importante, ma a cui si vuole garantire un servizio a cui dovrebbero poter accedere tutte le persone, come da principi costituzionali. Stiamo parlando di un settore in cui sono presenti molte criticità, a partire dalle lunghe liste di attesa che portano spesso le famiglie a rivolgersi a privati, dove ingenti risorse vengono impiegate, bruciando spesso i risparmi di una vita. In questa notizia troviamo la conferma della necessità di far approvare un ordine del giorno, durante il consiglio comunale di oggi, in cui si impegna l’Amministrazione “a non procedere alla realizzazione di forme di benefit per prestazioni sanitarie e per servizi alla persona, che di fatto sarebbero elemento di divisione della comunità cittadina, proponendosi come sostitutive di prestazioni universalistiche”.

✍️ Antonella Bundu, Dmitrij Palagi