Zingaretti difende la manovra: “sconfitte balle e debiti di Salvini”

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Il segretario del Partito Democratico ha parlato della manovra economica messa a punto dal governo, rilevando come abbia sconfitto il salvinismo.

Il leader dei Dem Nicola Zingaretti è stato ospite di Skytg24, dove ha condiviso le sue opinioni su temi d’attualità della politica interna italiana.

In primo luogo ha sottolineato i pregi della manovra economica approvata dal governo, considerata modificabile all’interno di discussioni nella maggioranza, in particolare l’ha definita vincitrice del salvinismo.

“Tutte le manovre economiche hanno nel percorso parlamentare una discussione, non drammatizzerei. Noi diciamo che l’Italia vuole fatti e stabilità, la cosa positiva di questa manovra è che ha sconfitto il salvinismo, che era fatto di balle e debiti” e di un'”irresponsabilità che ha portato il Paese sul lastrico: sono stati bruciati 20 miliardi di spread tra battute e inesistenza della politica economica”.

Il leder dei Dem ha poi sottolineato la riconquista della credibilità internazionale del Paese, come testimoniato dal calo dello spread e il carattere redistributivo della manovra.

“L’Italia è tornata credibile, lo spread scende, abbiamo più credibilità a livello internazionale, si iniziano a mettere più soldi nelle tasche degli italiani, si rilancia l’Industria 4.0, c’è una netta inversione di tendenza di una situazione drammatica, la follia di 15 mesi in cui si è rincorso il consenso dicendo bugie agli italiani”.

Riguardo ai rapporti di coalizione con le altre forze politiche, Zingaretti ha sottolineato la necessità del dialogo per trovare convergenze, escludendo dalle discussioni polemiche e litigi.

“Questo è un governo di coalizione, inutile nascondere che c’è bisogno di trovare convergenze, ma io dico discutere sì, litigare e polemizzare no. I telefoni servono per telefonarsi e fare riunioni, non solo per fare tweet contro gli alleati. Bisogna valorizzare i fatti, minimizzare le polemiche che danno visibilità a chi le fa ma non producono risultati per il Paese”.

Riguardo alle imminenti elezioni regionali in Umbria, ha difeso la scelta del patto civico con il Movimento Cinque Stelle ed ha chiesto a Salvini di non sfruttare l’evento elettorale nella regione per i suoi interessi di politica nazionale.

“Io dico a Salvini di non utilizzare l’Umbria per i vostri interessi, l’Umbria è degli umbri, si voti il candidato migliore e io credo sia Bianconi”.

Infine ha avuto parole per Renzi, non vedendo nella mossa di fondazione di Italia Viva una sorta di conto alla rovescia sul governo e ribadendo lo spirito costruttivo della nuova forza politica renziana.

“Non dubito dello spirito costruttivo di Italia Viva – risponde – Tutto quello che stiamo facendo è stimolare il governo a fare bene. Il governo è come bicicletta, va bene se cammina cade se si ferma. Compito nostro è fare fatti positivi per il bene degli italiani, non polemiche per i gruppi politici che fanno parte del governo”.