Zuckerberg vuole controllare tutte le vostre conversazioni

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Così come Bill Gates nel 1975 ebbe la visione di «un pc in ogni casa e in ogni scrivania», l’obiettivo del giovane Mark Zuckerberg fin dal 2004 quando fondò Facebook è sempre stato quello di far comunicare tutte le persone del mondo attraverso un unico social network da lui controllato.

Se la visione del primo è andata a buon fine, anche quella del creatore di Facebook si sta avverando. Zuckerberg – già proprietario di Facebook, Whatsapp e Instagram, che oggi sono tre applicazioni separate – sta riuscendo nell’obiettivo di creare un’unica grande piattaforma.

La notizia di questi giorni arriva da Instagram, il social network basato sulle immagini e che oggi è quello più trasversale e popolare tra le varie generazioni (circa un miliardo di utenti attivi ogni mese) e in particolar modo dal servizio di messaggistica privata (chiamata Direct Message o più confidenzialmente DM) che si fonderà con Facebook-Messenger.

Come avviene tipicamente per innovazioni di questo tipo, Instagram ha iniziato a inviare ad alcuni gruppi di utenti l’avviso di «un nuovo modo per inviare messaggi»: queste novità riguardano da una parte l’aspetto estetico, che sarà più colorato e ricco di emoji, ma soprattutto l’aspetto funzionale.

Infatti la messaggeria privata di Instagram dell’utente potrà mettersi in contatto e chattare con tutti gli amici che usano Facebook. Gli utenti che hanno recentemente aggiornato l’app di Instagram avranno peraltro notato che l’icona del Direct Message è stata sostituita dal logo di Facebook Messenger, anche se lo scambio al momento non è ancora operativo (però è possibile fin da ora abilitare la funzione).

Questa operazione rappresenta un ulteriore passo in avanti verso l’integrazione totale delle chat che appartengono alla società di Menlo Park, includendo quindi WhatsApp e facendo in modo di mettere in comunicazione tra loro tutti gli utenti indipendentemente dalla piattaforma utilizzata.

Aldilà del vantaggio dell’utente che così accentra due app in una sola, quali sono i benefit per il gruppo Facebook? Evidentemente sono tutte legate alla pubblicità che diventerà ancora di più personalizzata: il gruppo ha infatti copiato gradualmente i dati del profilo da Facebook sui profili Instagram, come ad esempio la data di nascita.

Nei prossimi giorni sarà infatti possibile ricevere una notifica di tale modifica per quelli utenti che entraranno nella sezione Modifica profilo. Sebbene la data di nascita non sia mostrata su Instagram, il messaggio di Facebook dice chiaramente che questa modifica aiuta per la personalizzazione del servizio e i relativi annunci.

Tale innovazione ovviamente pone un grosso interrogativo dal punto di vista sia della privacy sia in materia di antitrust. Ad oggi non sappiamo quali saranno le accuse, ma è probabile che gli enti preposti chiederanno al gruppo di Facebook di essere più chiari sulle conseguenze all’interno del messaggio in cui viene chiesto il permesso agli utenti di unire le due messaggerie private.

IL MODELLO CINESE

Il modello di riferimento è la piattaforma cinese Wechat, che nel paese del Grande Dragone è diventata quasi sinonimo di internet, considerando che 1,6 miliardi di utenti con questa app non solo chattano, ma anche si informano e lo utilizzano con portafoglio elettronico per ogni tipo di acquisto online e pure nei negozi fisici.

Da sempre Wechat rappresenta per Mark Zuckerberg un obiettivo e una pietra di paragone. Il fatto che Instagram sta diventando il social più rilevante per Zuckerberg lo si intuisce anche dal fatto che per contrastare decine di milioni di account falsi o gestiti da bot, nella procedura di iscrizione verrà chiesto di rivelare la propria identità tramite un documento, che sia la carte d’identità, la patente, il codice fiscale o la tessera della biblioteca. Un modo per avere contenuti autentici pubblicati da persone reali, ma anche per farlo diventare il social network più importante del globo.