Agenzia forestale: cresce la preoccupazione tra lavoratori e sindacati

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A view into the forest of Virunga National Park, near the provincial capital of Goma. Democratic Republic of Congo.

Bloccate le 50 assunzioni previste, mentre con i pensionamenti il personale diventa insufficiente. I sindacati: “No a velate corse verso il privato”

PERUGIA – C’è forte preoccupazione tra i lavoratori dell’Agenzia Forestale Regionale e tra i sindacati che li rappresentano, Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil dell’Umbria, per i segnali che arrivano dalla nuova giunta regionale rispetto a questo importante ente pubblico per la tutela dell’ambiente. “In primo luogo – spiegano i sindacati in una nota unitaria – a fronte di un numero elevatissimo di pensionamenti negli ultimi due anni e di un’età media del personale molto alta è grave e difficilmente comprensibile la sospensione del percorso di selezione che interessava 50 addetti forestali che sarebbero dovuti entrare negli organici dell’Agenzia. E mentre si bloccano le assunzioni – continuano i sindacati – si ricorre all’utilizzo di cooperative esterne, in assistenza sui cantieri sia a Perugia che a Terni, per evitare il blocco dei lavori”.
Ma ad allarmare ancor più i sindacati è la fotografia sullo stato di salute di Afor scattata dallo stesso amministratore unico dell’Agenzia in sede di Cal (Consiglio delle autonomie locali) da cui si evince un quadro a dir poco preoccupante: l’elevata percentuale di operai forestali con limitazioni fisiche o invalidità (32%); le difficoltà di acquistare nuove attrezzature di lavoro e, al contempo, i problemi di sicurezza legati alle misure anti corona-virus; le recenti funzioni delegate dalla Regione in materia di bonifica, che non sempre l’Agenzia riesce a svolgere in quanto non adeguatamente finanziate dalla Regione stessa; i lavori arretrati del Piano dì Sviluppo rurale, che hanno subito un ulteriore rallentamento a seguito dell’emergenza Covid-19 e che, se non eseguiti nei tempi previsti, comporterebbero la perdita di svariati milioni di euro sul bilancio; la ventilata esigenza di prevedere una spending review interna all’Agenzia e di rivederne organigramma e ragione sociale.
“Quindi, manca il personale, però sospendiamo la selezione già quasi del tutto completata? – si chiedono Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil – Non riusciamo a completare i lavori e i progetti che sono finanziati da risorse comunitarie e la soluzione sarebbe cambiare la ragione sociale dell’ente?”. Oltre a questo, secondo i sindacati, c’è un ulteriore campanello d’allarme: in Alto Tevere le organizzazione datoriali agricole hanno fatto appello all’assessore Roberto Morroni a intervenire sulla questione del costo delle acque per l’irrigazione, cercando di farsene affidare (cioè ai privati) la gestione e togliendola appunto all’Agenzia Forestale. “Guarda caso – osservano ancora i sindacati – proprio la materia delle bonifiche che, a detta dell’amministratore unico dell’Afor, non sempre l’Agenzia riesce a svolgere”.
Infine c’è il “caso” della convenzione Adisu, da poco rinnovata, ma solo per un anno, mentre in passato lo si faceva almeno per tre, al fine di programmare adeguatamente la gestione dei collegi studenteschi dell’Università di Perugia, un fiore all’occhiello per il sistema universitario umbro.
Insomma, tanti segnali che non fanno dormire sonni tranquilli ad operai e impiegati dell’Afor. “Noi vogliamo mettere in chiaro che il ruolo pubblico della gestione e della manutenzione del territorio umbro non si tocca – concludono Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil – La capacità di reazione e di risposta qualitativa e funzionale dell’Afor, dimostrata costantemente in questi 10 anni di vita ed esaltata da una qualificata azione nel dopo sisma del 2016, non può essere sacrificata in nome di una nemmeno tanto velata corsa verso il privato. Si ripristini il percorso di selezione del personale e si vadano a rinforzare le fila degli operai forestali, perché è necessario portare a termini i lavori e i progetti in sicurezza e con la dignità dei contratti di settore. Siamo ormai in piena estate e le funzioni antincendio svolte da uomini e donne dell’Afor vanno assicurati come gli anni scorsi
I dipendenti dell’AFOR e le organizzazioni Sindacali si attendono risposte concrete già dal prossimo incontro con l’assessore Morroni, previsto per la fine del mese.