Antisemitismo: rigurgiti preoccupanti, mai abbassare la guardia

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«Ci tenevo a venire qui oggi perché la testimonianza è importante, soprattutto in questo momento storico non dobbiamo abbassare mai la guardia. Oggi che ci sono rigurgiti preoccupanti credo che quei fatti debbano rimanere fermi nella memoria».

Lo ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese parlando dal palco del teatro Regina Pacis dove, in occasione della Giorno della Memoria, è stato organizzato un evento con gli studenti dell’Istituto comprensivo Largo Oriani. Dal palco, insieme al ministro, Tatiana Bucci, cugina di Sergio De Simone, sopravvissuta alla Shoah, ha portato la sua testimonianza.

Quello che accade oggi, «le scritte antisemite apparse a Mondovì sulla porta di casa di Lidia Rolfi – donna non ebrea ma deportata dai nazisti nei campi di concentramento – rappresentano un episodio gravissimo e ci devono allertare. Un fatto del genere non può passare come uno dei tanti episodi di violenza».

«Dobbiamo combattere anche quel sentimento di contrarietà al diverso, e mi riferisco anche al problema dell’immigrazione e l’avversione per chi non è omologato. Non dobbiamo mai banalizzare l’odio», ha concluso il ministro.