ATER Matera e Regione sono chiamate ad avere la massima efficienza sulla ricostruzione delle palazzine di Irsina

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Noi ci proviamo in tutti i modi a segnalare le criticità che riguardano la vita politica ed amministrativa della nostra regione, ma spesso dalla plancia di comando si preferisce il silenzio o si opta per risposte inconcludenti. Si pensi alla reazione dell’Assessore Merra alla nostra richiesta di chiarimenti sui lavori dello studentato di Matera.

Un’altra delle vicende sulla quale abbiamo acceso un faro da tempo e che non sembra avere riscontri positivi è quella relativa alle palazzine ATER di Irsina. Dal gennaio 2017 ci sono 24 famiglie che hanno subito un’ordinanza di sfratto a causa dell’inagibilità delle palazzine di proprietà dell’ATER di Matera. Ad oggi la Regione si è mossa esclusivamente in via emergenziale stanziando nel corso di questi anni dei contributi per coprire le spese di affitto delle famiglie sottoposte a sfratto, contributi che hanno raggiunto un totale di 350mila euro. In sede di approvazione di bilancio l’assessore Merra si è impegnata verbalmente per stanziare un’ulteriore tranche per coprire i canoni di locazione.

Dal canto suo l’ATER di Matera ha inserito nel suo programma biennale 2020/2021 un progetto di fattibilità tecnica ed economica di demolizione e ricostruzione degli edifici. La Regione, con D.G.R. nr. 689 del 06.10.2020, ha riconosciuto un contributo massimo di € 1.150.000,00 per l’intervento di demolizione e ricostruzione degli alloggi impegnando l’intera somma nell’ambito del Bilancio Pluriennale 2020-2022 della Regione Basilicata. A questo finanziamento si aggiunge l’importo di € 600.000,00 a carico dell’ATER approvato dall’ente.

Ci auguriamo che tutto prosegua liscio, senza intoppi e senza le solite complicazioni burocratiche. Non vorremmo che fra 3-4 anni le case siano ancora lì in attesa di essere ricostruite e che il contributo per gli affitti superi il costo complessivo della demolizione e ricostruzione. Nel frattempo l’Assessore Merra rassicuri i cittadini che sono in attesa della nuova tranche del contributo di locazione.

Gianni Perrino