BANCA FINANZA, BINOMIO “DA MANUALE” SOTTO L’OMBRELLONE

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Torna on-line e nelle edicole il magazine diretto dal banchiere e scrittore Beppe Ghisolfi: un numero ricco di rubriche e approfondimenti su come ripartire a cominciare dal ruolo fondamentale degli istituti di credito, del risparmio accumulato nei mesi terribili della prima ondata pandemica e delle nuove regole in tema di garanzia e di concessione dei finanziamenti sia bancari che europei

 

Molti e prestigiosi gli autori dei vari contributi: dal massimo esperto di Patrimoni di famiglia, l’accademico e consulente torinese Giovanni Cuniberti, al Vicedirettore generale di ABI Gianfranco Torriero, dal Segretario generale della federazione FEBAF Paolo Garonna al Direttore dell’associazione AssoPopolari Giuseppe De Lucia Lumeno.

Banca e Finanza: un binomio da manuale da portare sotto l’ombrellone, a maggior ragione in quella che è stata in maniera unanime definita l’estate della ripartenza e della ripresa che passa attraverso due fattori: la immunizzazione in senso vaccinale della popolazione, e lo sviluppo di rinnovati strumenti cognitivi e tecnico-finanziari per investire nell’economia reale il grande stock di risparmio accumulato nell’anno tragico della prima ondata pandemica

Torna in versione digitale e cartacea il magazine del quale è direttore responsabile il banchiere e scrittore Beppe Ghisolfi, con il coordinamento e la supervisione redazionale dell’avvocato Alberto Rizzo (il quale lo coadiuva altresì nell’accademia di educazione finanziaria). Un numero di alto pregio grafico e contenutistico, che attraverso il contributo dello stesso Ghisolfi e di numerosi prestigiosi autori e collaboratori – a loro volta rappresentanti di categoria o massimi dirigenti bancari, accademici e aziendali – mette a disposizione di un pubblico vasto, familiare oltre che di delegati a capo di importanti realtà settoriali del Piemonte, del Nord Ovest e del Paese, un patrimonio di nozioni storiche, metodologiche, procedurali e statistico-descrittive su come ciascuno, dalla sfera microeconomica a quella macro, potrà concorrere a riportare gli indicatori reali, produttivi, occupazionali e di potere d’acquisto, a livelli quantitativi e anche qualitativi addirittura superiori a quelli preesistenti l’avvento del covid-19.

Informazioni e nozioni che diventano “Patrimoni di famiglia”, nell’accezione formulata dal luminare torinese e accademico Giovanni Cuniberti, che definendo Beppe Ghisolfi il “Piero Angela” dell’educazione finanziaria fornisce decisive indicazioni su come ripristinare la redditività del risparmio familiare diffuso dotandolo di uno scudo anti-inflazionistico.

Questo perché l’avvento drammatico della pandemia ha insegnato, riportandolo in auge, uno dei capisaldi dell’educazione al risparmio, ossia la finalizzazione dello stesso al finanziamento di “asset” fondanti dell’economia produttiva, e l’agricoltura si è confermata in assoluto uno di essi, abbinata e integrata in soluzioni biologiche, tecnologiche e naturalmente di finanza innovativa in grado di prevenire e debellare i fenomeni speculativi di breve periodo manifestatisi durante il 2020. Su questi temi l’edizione di Banca Finanza si apre con la copertina dedicata a Paolo Garonna, segretario generale della FEBAF, la federazione che riunisce le aziende bancarie e assicurative.

Segue un contributo inedito di Giuseppe De Lucia Lumeno, direttore di AssoPopolari, dedicato allo storico profilo di Bonaldo Stringher, nel 167esimo anniversario della sua nascita, il cui ruolo di statistico, politico e primo Governatore della Banca d’Italia ha posto solide e tutt’ora attuali basi che promuovono il ruolo sociale degli istituti di credito nella gestione e nel superamento delle crisi epocali.

Visioni storiche che si integrano con quelle prospettiche affidate a Gianfranco Torriero, Vicedirettore generale dell’ABI, autore di un’analisi sull’impatto dell’innovazione che, applicata al settore bancario, determina una serie di approcci rivoluzionari su aspetti centrali come la fiducia della clientela e la necessaria spinta alla sempre maggiore sicurezza delle operazioni e transazioni quotidiane, in uno scenario in cui l’euro digitale non sostituirà del tutto la banca in senso fisico e di presidio territoriale e necessiterà di regolamentazioni in grado di tutelare dalla degenerazione speculativa di fenomeni come quelli cripto valutari.

Questa estate del 2021 sarà ricordata altresì come la stagione di un altro speciale compleanno di speranza, secondo un binomio di fede e fiducia, vale a dire i 130 anni dalla nascita dell’educazione finanziaria per come la conosciamo oggi e che ha come capostipite l’educazione al risparmio istituita dalla Dottrina sociale della chiesa Cattolica, oggi interpretata e custodita da Papa Francesco, a cui è dedicato il libro di prossima uscita redatto dalla confederazione datoriale e sindacale Confedes a firma Ivano Tonoli, Erminio Brambilla e Alessandro Zorgniotti, con una prefazione autoriale dello stesso Beppe Ghisolfi: Cattolici uniti da 130 per benedire una nuova Italia, dedica al proprio interno un capitolo di oltre 30 pagine all’educazione finanziaria e alle sue origini e prospettive. Se nel 1891, in piena prima rivoluzione industriale, la cultura della formazione al risparmio era intesa come pilastro di una più generale equa politica economica salariale e di suddivisione equilibrata del valore aggiunto generato dalla straordinaria impennata della produttività, oggi è lo strumento principe per finalizzare le ricchezze accantonate a reinvestimenti in grado di reinnescare sviluppi virtuosi attenti alla salute, all’ambiente, alla responsabilità sociale, alla vocazione europea. Proprio come traspare dal patrimonio delle Encicliche pontificie che formano la Dottrina cattolica e che formano il reportage “Dalle Encicliche ai Manuali, 130 anni di educazione finanziaria”.

Obiettivi che diventano raggiungibili, con il coinvolgimento degli investitori finali, conoscendo le opportunità racchiuse nei decreti approvati e in fase di attuazione da parte del Governo di Mario Draghi in materia di sostegni, moratorie e garanzie creditizie e operatività dei fondi alle imprese: su questi punti interviene la giornalista economica Rosaria Ravasio.

La redazione di Banca Finanza, con il coordinamento dell’avvocato Rizzo, si avvale delle seguenti firme: Paolo Garonna, Giuseppe De Lucia Lumeno, Rosaria Ravasio, Gianfranco Torriero, Giovanni Cuniberti, Alessandro Zorgniotti, Francesco Megna, Giovanni Anelli, Michele Ferrario Hercolani, Luigi Gesaldi, Sabrina Bosia, Stefano Bresciani, Igor Calcio Gaudino, Paolo Revigliono, Biagio Fabrizio Carillo, Francesco Medri, Elettra Palmirani, Valentina Sandrone.