Boccia: “Italia guidi processo verso obbligo in Europa”

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Non vedo altra strada rispetto all’obbligo vaccinale

La scelta dell’Austria a favore dell’obbligo da febbraio è una dura e disperata rincorsa dopo le scelte parziali fatte nei mesi scorsi.

Evitiamo di trovarci nella stessa condizione. Per quanto ci riguarda, lo diciamo da mesi e abbiamo sempre sostenuto iniziative improntate sul massimo rigore. Anziché aspettare gli effetti dei vaccini facoltativi in Europa serviva e serve più coraggio e meno timore verso le destre che hanno fiancheggiato i no vax ovunque.

Destra che purtroppo in Italia ci ritroviamo anche al governo e spesso ha messo in discussione le politiche di rigore sanitario. Bisognava utilizzare l’estate per evitare i problemi vissuti l’inverno scorso con l’arrivo dell’inverno quando però eravamo a mani nude e senza vaccini. Ora e’ tempo di pretendere chiarezza in Europa se non e’ il caso di procedere tutti insieme con l’obbligo vaccinale. E l’Italia può svolgere questo ruolo.

Non possiamo più chiudere le attività e le città a causa di chi fa le battaglie che opportunamente oggi il presidente Mattarella ha definito dell’antiscienza.

Bisogna avere il polso duro, essere molto netti e andare verso la vaccinazione obbligatoria. L’Italia puo’ giocare un ruolo in Europa. Ci si metta alla guida del processo politico così come abbiamo sempre fatto nei momenti più delicati della battaglia contro il covid”. Così Francesco Boccia, deputato PD e responsabile Regioni e Enti locali della segreteria nazionale, in diretta a Radio Immagina.