Bonomi contro Landini: “Gli italiani tutto chiedono tranne che andare in piazza”

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Gli italiani tutto chiedono tranne che andare in piazza

Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, commenta così le parole del segretario della Cgil, Maurizio Landini, in una intervista a La Stampa sulla possibilità di arrivare allo sciopero. Dal Forum della Piccola Industria di Confindustria ad Alba, Bonomi dice: “Gli italiani chiedono di stare uniti, di trovare le soluzioni ai problemi, di creare più occupazione, di dare più reddito, di pensare ai giovani e alle donne che hanno una partecipazione molto bassa del mondo del lavoro. Non di andare in piazza. Non è questa la strada giusta”.

La manovra del governo va “cambiata e migliorata”. Senza risposte, i sindacati sono pronti alla mobilitazione generale, ha detto il segretario della Cgil alla Stampa: “Cercare solo la mediazione, per tenere insieme un quadro politico complicato, porta a rinviare le questioni e non prendere decisioni che servono al Paese”.

Al premier Mario Draghi, Landini contesta il metodo: “Non puoi convocare i sindacati due giorni prima del Cdm per dire cosa hai deciso, senza dare spazi di discussione”.

Cgil, Cisl e Uil hanno deciso “di avviare un percorso di mobilitazione”, spiega. “Mi auguro che non sia necessario arrivare a uno sciopero generale, sono il primo a sapere che bisogna cercare soluzioni condivise. Ma quello è uno strumento previsto dalla costituzione”, puntualizza Landini.
Sulle migliorie proposte per la manovra, la Cgil mette al primo posto il fisco. “Gli 8 miliardi previsti per ridurre le tasse”, spiega Landini, vanno usati “tutti per aumentare il netto in busta paga per lavoratori dipendenti e pensionati”.