Il Superbonus 110% è stato pensato principalmente per ridurre le emissioni in atmosfera di CO2

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Come ricorda l’ex ministro dell’ambiente Sergio Costa, lo scopo era spingere verso l’efficientamento energetico di tutti gli immobili, al fine di contrastare in modo importante il cambiamento climatico, anche perché il nostro patrimonio immobiliare è al 70% più vecchio di 40 anni e realizzato senza alcuna attenzione all’efficienza energetica.
Grazie al Superbonus 110% si risparmierebbe il 50% delle emissioni nazionali di CO2 per anno, con un fabbisogno energetico immobiliare ridotto del 53% per anno ed il 43% di risparmio energetico complessivo, dunque si otterrebbe un abbattimento delle emissioni di CO2 veramente significativo, importante.
Un risultato però che rischia di essere vanificato dalla nuova Legge di Stabilità, a causa della quale l’applicazione del Superbonus 110% viene assegnata, retroattivamente al 30 settembre 2021 (nuovo termine di deposito della CILAS), solo per chi ha una fascia ISEE inferiore a 25 mila euro.
Se lo scopo principale del bonus è quello di contrastare i cambiamenti climatici, devono essere tutti incentivati. Certo, IN MODO DIVERSO IN BASE AL REDDITO, ma TUTTI devono essere incentivati.
Mi auguro che la maggioranza, unita anche (almeno a parole) su presupposti ambientalisti faccia qualcosa per salvare il Superbonus 110%, consentendo a tutti di accedervi. Altrimenti, con quale faccia potranno guardare negli occhi quei giovani che fischiano contro i governi mondiali, compreso quello italiano, durante le manifestazioni sul clima? Come faranno ancora a parlare loro? Come chiederanno, ancora, il loro voto?