Capracotta, forum sulle Aree interne

0
75

Al via il forum sulla promozione turistica integrata di Capracotta e dellAlto Molise presso la Sala convegni dellHotel Il Conte Max del centro altomolisano. Due giorni di approfondimenti, dibattiti, confronti sul tema del rilancio della montagna e, più in generale, delle Aree interne.
Presenti questa mattina allevento il sindaco di Capracotta, Candido Paglione, il presidente della Regione, Donato Toma, il presidente della Provincia di Isernia, Alfredo Ricci, il presidente dellAnci Molise, Pompilio Sciulli, il consigliere regionale, Vittorino Facciola, numerosi sindaci e amministratori di diversi Comuni, oltre a tecnici ed esperti della materia.
Aria salubre, acqua e territori incontaminati, paesaggi mozzafiato, borghi incantevoli, eccellenze enogastronomiche sono le ricchezze del XXI secolo sulle quali impostare nuovi modelli di turismo integrato e sviluppo compatibile. Il Molise ha tutto ciò, ma ha la necessità di dare impulso ad una rinnovata programmazione che punti sulle peculiarità del territorio, valorizzandole e facendole conoscere anche attraverso modelli innovativi di turismo lento, green, sempre più in voga e molto attrattivi.
La sfida per il rilancio delle Aree interne è articolata e complessa, sicuramente difficile da affrontare, ma non impossibile da risolvere.
Toma ha ricordato come la Regione si sia già muovendo in questa direzione. Esempi tangibili sono gli interventi promossi per il rilancio dei piccoli Comuni. In particolare, è stato ideato un Fondo in favore dei soggetti che vanno a risiedere nei Comuni con popolazione fino a duemila abitanti, il cosiddetto Reddito di residenza attiva.
Altra opportunità messa in campo è il Fondo di coesione in favore dei Comuni con popolazione fino a 1000 abitanti, finalizzato al mantenimento e/o miglioramento dei servizi essenziali in queste località.
Uniniziativa di fondamentale importanza è la Strategia nazionale per lo sviluppo delle Aree interne (Snai), alla quale ha aderito anche la Regione Molise, che ha lobiettivo di adeguare la quantità e qualità dei servizi e di promuovere progetti di sviluppo che valorizzino il patrimonio naturale e culturale di queste aree. La Strategia è nata nel 2013, ma in questi sei anni non fatto registrare significativi risultati, per cui è necessario velocizzare le procedure.
Altro nodo da sciogliere è quello dellaccessibilità e della mobilità sul territorio. Ma qui occorre una forte azione politica di pressing sul Governo nazionale, affinché intervenga con un Piano straordinario per il Sud, e quindi anche per il Molise, sulla perequazione infrastrutturale.
Domani mattina i lavori proseguiranno nella stessa location. Nel pomeriggio avrà luogo una tavola rotonda presso il Giardino della Flora appenninica.