“Vicenda atroce, un fatto inaccettabile”. Lo ha detto l’ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, davanti alla commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di Giulio Regeni. “Non c’è giorno e occasione in cui il mio pensiero va alla famiglia. Se ti tolgono un figlio ogni reazione è da comprendere: è un dolore non recuperabile”, ha affermato Renzi.
“Abbiamo reagito mettendo in campo tutti gli strumenti. Abbiamo lavorato tutti insieme a livello istituzionale come una squadra. Abbiamo voluto subito una cooperazione giudiziaria che non era scontata. Il lavoro fatto dalla Procura di Roma è stato straordinario che dimostra che l’Italia non fa sconti a nessuno””. “Sì, abbiamo rimpianti. Io ho pensato – ha aggiunto Renzi – perché abbiamo saputo questa notizia solo il 31 gennaio? Se avessimo saputo prima avremmo potuto agire prima. Ma la reazione è stata a tutti i livelli di totale sintonia, gioco di squadra, per lo stesso obiettivo”.