Charlotte Link – Senza Colpa. Milano, Garzanti, 2021, 394 p. (208)

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Quando si dice il destino! Su un treno che corre nella campagna inglese la giovane poliziotta di Scotland Yard, Kate, in trasferimento verso il nuovo lavoro nella cittadina di Scarborough riceve una richiesta di aiuto da una giovane donna, Xenia, inseguita da uno sconosciuto che, pistola alla mano, vuole ucciderla. Le due riescono per la bravura di lei a salvarsi rinchiudendosi nel bagno, ma Kate rimane ferita e lo sconosciuto riesce a scappare. Il suo futuro bravo capo della polizia di Scarborough, Caleb, etilista, è stato sospeso dal servizio ed è in crisi perché non è riuscito a salvare una famiglia dallo sterminio ad opera del padre in grave crisi finanziaria. Ciò nonostante farà il possibile per aiutare l’amica Kate, che già conosceva. Intanto in città accade un altro fatto inspiegabile: la stimatissima insegnante Sophia durante la sua solita passeggiata in bici subisce un doppio attentato, un filo teso di traverso lungo la stretta carreggiata di campagna in discesa ed un colpo di pistola – la stessa del treno! – che da una parte fortunatamente la manca, ma che dall’altra la lascerà completamente paralizzata, ma lucidissima di mente.

Tutti questi avvenimenti restano quasi fino alla fine senza motivazione e spiegazioni oltre che senza alcun collegamento tra loro. Eppure il legame esiste, c’è ed è solido, e viene dal passato, da 13 anni prima. Non cercate di risolvere l’enigma: senza leggere non ci riuscireste, giacché la brava Link ha saputo così finemente intrecciare questa trama in modo tanto originale da stupirvi, basandosi sulle debolezze umane, la paura, il plagio, la malattia mentale, il senso del dovere e del riscatto. Sentimenti ed emozioni che passano tutti, e sempre, attraverso vissuti personali interiori di cui gli avvenimenti esterni sono solo le logiche conseguenze.

Nella trama fanno anche capolino l’immigrazione clandestina ed il suo sfruttamento, la frustrazione di certe casalinghe e soprattutto il desiderio di vendetta, forte sentimento che che è il fil rouge del romanzo.

Il titolo, Senza colpa, è vero solo in parte se si considera la visione dell’insieme degli avvenimenti da tutti i punti di vista; sicuramente il finale non chiarisce tutto e lascia degli aspetti in sospeso che rendono “le colpe” non sempre punite e le assoluzioni non completamente meritate.

La volontà di alcuni personaggi di voler conservare gelosamente, a tutti i costi, segreti i loro passati, al limite della giustizia penale, si concretizzerà in un presente che aggrava i fatti e crea nuovi omicidi, complicando sempre più la vita degli interessati e lasciando i poliziotti “a mani vuote”, senza indizi per fermare il male e punire i colpevoli. Insomma le menzogne e la mancanza di verità – dice la morale di questo thriller – non creano tranquillità e sicurezza, in nessuno, e prima o dopo, in un modo o nell’altro, tutto verrà a galla ed il fio sarà pagato.

Charlotte Link, per chi non la conoscesse, è la scrittrice tedesca contemporanea di maggior successo, ed i suoi romanzi sono tutti best-sellers internazionali tradotti in più lingue. Ha venduto oltre 30 milioni di copie in tutto il mondo.

Franco Cortese Notizie in un click