CHIARIAMO: LA DESTRA NON SARÀ MAI UGUALE ALLA SINISTRA

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La destra non è e mai sarà uguale alla sinistra. Soprattutto in Italia

Fare passare questo concetto è pericoloso quanto dannoso. Bisogna incentivare la gente ad andare a votare, non il contrario. Preferisco mille volte un voto a Bersani o a Fratoianni, ad una astensione. Il PD, dall’avvento di Renzi in poi, non è un partito di sinistra. Eliminiamo l’equivoco. E per ribadire, non si possono mettere sullo stesso piano di Lega, FdI e FI, Bersani e Fratoianni e quindi, Sinistra Italiana, Art. 1 e Leu. Dal successo di quelle forze autenticamente di sinistra dipende il nostro successo ed il successo delle idealità che ci muovono, perché da loro largamente condivise.

Questa storia del no ad alleanze e del ritorno ai valori originari, mi ha stufato. Siamo in campo per cambiare il Paese o per fare i guardiani del faro? Cercare di governare o fare il giapponese a guardia dell’isola nel Pacifico a guerra finita? Vogliamo essere una forza rappresentativa o l’avamposto immaginato da Buzzati nel “Deserto dei Tartari”? Il Movimento 5stelle non lo voteranno il 51% degli italiani neppure in sogno (se nei sogni esistesse un 51% di italiani intelligenti), ergo le alleanze sono imprescindibili. E, dato che, sottolineo, non “fanno schifo tutti”, dobbiamo allearci con quelli che non fanno schifo e portare dalla nostra parte, convertire senza compromessi, quanti “fanno schifo solo parzialmente”.

𝐁𝐚𝐬𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐮𝐧𝐪𝐮𝐢𝐬𝐦𝐨, con Conte cerchiamo di fare l’esame di maturità e di superarlo brillantemente. Togliamo voti al PD, coinvolgiamo la gente di sinistra che non va più a votare, occupiamo quegli spazi vuoti, ormai da troppo tempo, proponiamoci, finalmente, come forza di governo chiaramente schierata e riformista, puntiamo su alleanze con programmi credibili e condivisi. Cerchiamo di dare l’idea di una forza politica autorevole, innovativa, mossa dall’idea di rappresentare la gente che non viene più rappresentata.

𝐅𝐢𝐧𝐢𝐭𝐢 𝐢 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐢 𝐝𝐞𝐢 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐢𝐧𝐢, delle scatolette di tonno, dei proclami, viene adesso il tempo dell’autorevolezza identitaria. I nostri nemici sono la destra e Renzi (inclusi i Renziani dentro il PD), sputtaniamoli, riduciamoli a zero. E, poi, andiamo a governare. I duri e puri lasciamoli a guardia del fortino, a guerra finita e vinta.

Giancarlo Selmi