Coronavirus: Borsa di Milano a picco con l’Europa. Spread schizza a 144

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L’esplodere del coronavirus nelle regioni del Nord Italia, locomotiva del Paese e una delle zone più ricche d’Europa, piega Milano (-5%) e i listini del Vecchio Continente.

La paura di un rallentamento delle economie e di una frenata nei risultati aziendali contagia tutte le piazze con Francoforte in flessione del 3,5%, Parigi del 3,4% e Londra del 3%. Le vendite non risparmiano nessun settore, a partire dalla moda dove a Parigi Lvmh flette del 4,5% e Kering del 4,8%, e dalle compagnie aeree con Air France in caduta (-10,37%) così come British Airways (-8,5%) a Londra. Male anche i petroliferi dietro alla flessione dei prezzi del greggio. Lo spread Btp Bund è salito a 144 punti.

Seduta negativa sui listini asiatici dove continuano a dominare i timori legati ai nuovi casi di coronavirus fuori dalla Cina. Proprio alla luce dei numeri Seul segna il peggior risultato con un tonfo del 3,87% seguita da Hong Kong (-1,63% e mercati ancora aperti) mentre fanno meglio i listini cinesi di Shanghai (-0,31%) e Shenzhen (+1,24%) per la percezione che l’espansione del virus stia rallentando nel Paese. Chiusa Tokyo per festività.

Oro in volata questa mattina sui mercati asiatici. Il diffondersi del coronavirus, i cui rischi sono stati riconosciuti anche dal G20, hanno spinto il metallo prezioso con consegna immediata a 1.678,58 dollari l’oncia, il massimo degli ultimi sette anni.

Crollano i prezzi del petrolio sui mercati asiatici dopo l’allerta lanciata dal G20 finanziario sul possibile impatto del coronavirus sull’economia globale. Il Brent, il greggio di riferimento europeo, ha perso il 3,3 per cento scendendo a 56,60 dollari al barile, mentre il West Texas Intermedi