Covid, Galli: “Mezzo milione di vaccini al giorno non basta”

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Per quanto mezzo milione di vaccini al giorno non siano pochi, non sono nemmeno troppi

E soprattutto spesso ho l’impressione che il punto possa essere un flusso di disponibilità di vaccini stabile e sicuro. Questo è il problema dei problemi. Credo ci si possa attendere una ulteriore flessione delle infezioni gravi con il crescere delle vaccinazioni. Accade in tutto il mondo e accadrà anche da noi”. Così, a SkyTG24, Massimo Galli, direttore del dipartimento Malattie Infettive dell’ospedale Sacco. “”O questo vaccino verrà aggiornato a tutte le varie varianti principali, o altrimenti con questo vaccino l’immunità di gregge non la facciamo, ammesso che si possa conseguire – dice Galli.

Su questo il sottosegretario Sileri ha ragione, in queste condizioni non riusciremo ad avere un’immunità di gregge, questo è uno dei messaggi per cui se riusciamo a far circolare il virus il meno possibile con qualche restrizione, forse potremmo avere meno risultati nefasti – aggiunge. Se il virus è pressato molto, ma non è messo con le spalle al muro, come potrebbe succedere con una vaccinazione di massa fatta tutta assieme e con un vaccino veramente efficace, il virus tira fuori delle varianti che compaiono casualmente e ricomincia, come fosse il gioco dell’oca”. E sul coprifuoco, dice: “Per decidere se posticipare il coprifuoco a mezzanotte guardiamo i numeri. Per me il segnale deve essere ancora di attenzione. Se apriamo veramente tutto e comunque, non ci sarà più un segnale di attenzione, già non c’è da 15-20 giorni e dobbiamo ancora vedere, alla fine del mese, quale sarà il bilancio dei 28 giorni successivi alle aperture”.