Da venti giorni sostengo le stesse cose

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Le previsioni economiche fosche che gravano sull’Italia, l’arroganza insostenibile di Matteo Salvini, ci hanno spinto ad assumere un’iniziativa politica forte, quando tutto sembrava portarci alle elezioni politiche. È stato Matteo Renzi il primo ad indicare al centrosinistra un percorso difficile, necessario, coraggioso.
Costruire un’alleanza con il M5S non era semplice, non è semplice oggi. Troppe divisioni anche nel passato recente, troppi insulti fino all’ultimo giorno.
Assumersi una responsabilità generale per il Paese non è, come si suol dire, una passeggiata di ‘salute’.
Dovevamo provarci, provare a scrivere una legge di bilancio più equa con meno tasse, provare a tornare al nostro posto in Europa, vicino alle democrazie occidentali, lontano dagli Stati autoritari.
Sono soddisfatto che il percorso che abbiamo cominciato, sia prossimo al traguardo.
Chi ha scommesso un’altra volta sulla spaccatura del Pd, ha perso.
Oggi la direzione ha dato all’unanimità il mandato al segretario Zingaretti per proseguire l’ipotesi di creare un nuovo esecutivo con il M5S.
Siamo all’ultimo miglio: ce la possiamo fare.