DALLA NASCITA DEL MOVIMENTO 5 STELLE LA POLITICA ITALIANA E’CAMBIATA

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C’è chi vede con gioia la diminuzione dei consensi del Movimento 5 Stelle. C’è chi dice che non abbiamo rispettato le aspettative di chi ci ha votati. C’è chi si dice che non abbiamo fatto nulla per il TAV ed il TAP. C’è chi dice che non siamo stati in grado di risolvere le crisi d’impresa a cominciare da Alitalia, dall’Ilva, dalla Whirlpool, e chi più ne ha più ne metta. C’è chi dice che il Reddito di Cittadinanza è solo assistenzialismo e sperpero di denaro. C’è chi dice che la prescrizione allungherà i tempi dei processi e dunque va eliminata. C’è chi dice che non siamo riusciti a realizzare la democrazia partecipata.
Si lamentano e ci accusano ma non si rendono conto che da quando il Movimento è al governo abbiamo avviato un processo di rinnovazione dello stato che erano decenni che si attendeva. Abbiamo messo in parlamento persone competenti ed oneste. Non capitava da decenni che due anni di legislatura non vedessero i membri di un gruppo parlamentare indagato per corruzione, peculato, bancarotta ecc. Ma pensate che per governare con la Lega non abbiamo dovuto accettare alcuni temi “borderline”più facilmente cavalcati dalla Lega ? La Lega dal suo canto ha dovuto accettare temi a noi più congeniali. Idem con il PD. Estremamente più difficile è però il rinnovamento nei centri di potere che sono i Dipartimenti dei ministeri ed i Consigli di amministrazione delle partecipate. Noi vogliamo gente competente indipendentemente dall’appartenenza politica ma gli altri gruppi politici vogliono fedelissimi indipendentemente dalle competenze. E sappiamo bene che il clientelarismo a cascata invade ogni attività della società civile dagli ospedali ai tribunali come tristemente evidenziato dai fatti di cronaca. Ovviamente non ovunque. Fortunatamente ci sono ancora tante persone che sono scelte per la loro competenza. Per un processo completo dovremmo attendere anni. La maggior parte dei temi che non siamo riusciti a risolvere erano stati avviati e sostenuti trasversalmente da chi ci ha preceduto ed in parlamento è in grado di formare maggioranze trasversali (vedi TAV). Alitalia, Ilva, Whirlpool, ecc. sono il frutto di decenni di malapolitica dove i beni una volta comuni sono stati svenduti per quattro denari e dove sono ora contrapposte scelte difficilissime tra salute e lavoro. Dobbiamo far fronte a decenni di liberismo e privatizzazioni dove sono state annientate quasi tutte le conquiste sociali perché tutti partiti politici sostenevano la favola che il mercato si autoregolava. Dobbiamo invece ripristinare un efficace controllo pubblico perché la evidente mancata autoregolazione ha significato morti e disagi di ogni tipo per i cittadini.
La maggior rivoluzione è comunque la reintroduzione di processi democratici dove c’è chi sta al governo e chi fa opposizione, denuncia e permette ai cittadini di conoscere se si fa qualcosa di buono per loro o si fanno delle porcate il cui unico fine è l’interesse privato. Molti, troppi, si sono dimenticati che dall’inizio dell’epoca Berlusconi, e forse anche prima, l’opposizione è stata estremamente blanda culminando nel “patto del Nazareno” dove in segreto si era effettuata la spartizione del potere. Quel momento politico ha poi condotto alla resa quasi completa dello Stato alle logiche delle multinazionali e dei poteri economico-finanziari avvenuta sotto il Governo Monti. Ora i cittadini possono/devono chiedersi chi meglio fa il loro interesse. Chi cerca di abbattere le disparità sociali e chi cerca di acuirle. Chi promette ma poi quando sarà al governo, come in passato, non farà nulla in questa direzione. Insomma chi predica bene e “razzola” male. Fino a che anche uno solo del Movimento rimarrà al governo che sia nazionale, regionale o comunale la democrazia sarà viva e rappresentata. Su questo non si torna indietro.

Mauro Coltorti