Dl Fisco, le novità in arrivo

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Pronti al dialogo con le imprese, per migliorare le norme sugli appalti. Mentre è già in corso avanzato il confronto con gli istituti di credito, per trovare un’intesa sulle commissioni pagate quando viene utilizzata la moneta elettronica. Altre modifiche potranno essere introdotte dal Parlamento, che ”è invitato a lavorare per migliorare i provvedimenti ed evitare che possano avere effetti non voluti”. Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, nel corso dell’audizione in commissione Finanze alla Camera, illustra benefici del decreto legge fiscale, pensato e scritto per ”promuovere la creazione di un sistema più efficiente ed equo che contemperi le esigenze di recupero di sacche inefficienti”.

Dalle misure contenute nel provvedimento potranno essere recuperate risorse pari a 3 miliardi, volendo fare una stima ”realistica e prudente”. Ma per arrivare al traguardo, avverte il ministro, ”penso che sia bene che non si facciano passi indietro sul fronte della serietà delle misure per il contrasto all’evasione fiscale”.

”La determinazione del governo a fare sul serio” è una “condizione per la crescita e il welfare”. E “se non si fa questo, l’Italia non potrà affrontare i suoi problemi strutturali””, sottolinea. Dunque “mi aspetto che il Parlamento sostenga l’impegno forte del governo per il contrasto all’evasione e all’elusione fiscale”.

NOVITÀ IN ARRIVO – Il titolare del dicastero di via XX Settembre illustra le novità in arrivo per gli esercizi commerciali. ”Stiamo lavorando a un protocollo d’intesa per la riduzione delle commissioni e l’eliminazione totale al di sotto di una certa soglia”. Il frutto dell’accordo andrà ad aggiungersi alle misure già previste, per incentivare l’utilizzo del pos come ”specifici incentivi per gli esercenti” con attività entro i 400.000 euro, costituiti da ”un credito d’imposta del 30% per le transazioni, al fine di attenuare i costi sostenuti per i pagamenti elettronici”.

Mentre l’esigenza di modificare il capitolo sugli appalti è dettata dalla necessità di non danneggiare le imprese sane. ”Per questo siamo pronti a dialogare con le imprese di categoria e con voi (parlamentari, ndr) per migliorare la norma”. Bisogna ”essere certi” che la misura ”da un lato sia in grado di colpire in modo efficace e mirato gli illeciti che sono estremamente diffusi, e sarebbe sbagliato girarsi da altra parte, dall’altro circoscrivere l’applicazione della norma”. Ad esempio l’intervento potrebbe essere mirato alla ”somministrazione della manodopera invece che a tutti i meccanismi di appalto, e ampliando l’ambito di esclusione che già esiste”.

CARCERE EVASORI – Uno dei tempi più sensibili, contenuti nel decreto legge, è quello del carcere per gli evasori. ”Dei delitti e delle pene è un ambito estremamente sensibile” sottolinea il ministro, citando la celebre opera di Cesare Beccaria. ”Io penso che ovviamente le pene detentive devono riguardare sempre e solo le sentenze passate in giudicato, definitive”. E ”ho segnalato alcuni punti su cui c’è particolare attenzione”; ma attenzione, aggiunge Gualtieri, ”ad accenti eccessivi rispetto alla portata degli interventi, che in alcuni casi sono limature molto limitate”.