Dl liquidità, Gelmini: “Bankitalia bacchetta banche, troppi ritardi”

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“Ancora troppe banche in Italia erogano meno del 20% delle richieste di finanziamenti previsti dal decreto liquidità e garantiti al 100% dallo Stato loro avanzate dalle piccole e medie imprese. Troppi ritardi, troppa burocrazia. La Banca d’Italia – lo ha sottolineato il capo del Dipartimento Vigilanza bancaria e finanziaria di via Nazionale, Paolo Angelini, nel corso di un’audizione alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario – è stata costretta a inviare a tanti istituti lettere per chiedere spiegazioni. Alcune banche – secondo quanto emerso – introducono inspiegabilmente criteri più restrittivi che possono allungare la durata dell’istruttoria o possono portare al diniego del prestito. Forza Italia aveva proposto semplificazioni, procedure immediate e automatiche, e meno vincoli: il governo ha detto ‘no’, e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Adesso, nel decreto rilancio abbiamo chiesto la manleva per le banche e la totale trasparenza per le operazioni: gli istituti dovranno pubblicare sul loro sito le condizioni adottate per i finanziamenti, i documenti richiesti, quante domande ricevute e quante evase. Queste misure sarebbero un incentivo a fare presto e bene nell’interesse esclusivo delle imprese”. Lo afferma in una nota Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.