EMERGENZA CARCERE DI SULMONA

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Chiedo l’intervento della Ministra Cartabia, è grave la carenza di personale

“La casa di reclusione di Sulmona è da anni interessata da una grave carenza di organico; si parla di un buco di circa quaranta agenti di polizia penitenziaria; i funzionari giuridici-pedagogici, che attualmente sono solo in tre, a fronte dei sei previsti, devono seguire il trattamento di 400 detenuti; questa grave carenza mette a rischio le condizioni organizzative e di lavoro del personale; inoltre il personale di Polizia Penitenziaria e Funzioni Centrali versa in una seria condizione di disagio, si rischiano ricadute in termini di sicurezza ed efficienza del carcere e della collettività; con la legge di Bilancio per il 2021 sono state approvate 1935 nuove assunzioni di agenti di polizia penitenziaria, nell’ambito del piano quinquennale volto anche alla efficienza e sicurezza degli istituti penitenziari.

Chiediamo pertanto di intervenire per colmare le gravi carenze di organico e di personale nel carcere di Sulmona anche in considerazione delle particolari esigenze legate alla tipologia di popolazione in questa detenuta”. Per questo ho presentato una interrogazione alla Ministra della Giustizia. “ Nel carcere di Sulmone, attualmente sono presenti circa 400 detenuti, di cui più di 50 detenuti di alta sicurezza che provengono dal 41bis e circa 280 di alta sicurezza la maggior parte condannati per 416 bis e altri art.74; per il resto sono detenuti di media sicurezza e collaboratori di giustizia; circa 160 detenuti scontano un ergastolo.

Si apprende inoltre che a breve il carcere di Sulmona, attualmente classificato di 1° livello, dotato di un’unica dirigenza, potrebbe diventare di 1° livello a doppia dirigenza, a seguito dell’apertura di un nuovo padiglione che ospiterà altri 160 detenuti, arrivando a superare la soglia dei 500 detenuti, unico caso in Italia in un territorio che vede la soppressione del Tribunale ancora in prorogatio a causa del sisma del 2009; per questo bisogna intervenire subito.”