Imprenditori che offrono meno di 780 euro a dipendenti cambino mestiere

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dadone

Dalle imprese del turismo e della ristorazione arriva l’allarme sui posti di lavoro stagionali scoperti e che vengono rifiutati, spesso anche da giovani..cosa ne pensa?

Come si potrebbe intervenire a suo parere? Cosa frena secondo lei questi giovani ad accettare i posti di lavoro offerti?

Il reddito di cittadinanza serve ad aiutare temporaneamente chi è fuori dal mercato del lavoro ma anche a livellare il mercato del lavoro ad un livello di dignità minimo. Così come la proposta del M5S sul salario minimo per fare un esempio. Il successo di un Paese si costruisce dalle premesse che mette in campo e non dallo sfruttamento.

Parliamo di sostenibilità ambientale, di sostenibilità industriale ma non parliamo abbastanza di sostenibilità salariale evidentemente. L’unica risposta oggi a chi vuole fare impresa offrendo meno di 780€ ai propri dipendenti è dire: cambiate lavoro perché non siete capaci di fare impresa. Io non vedo giovani frenati ma imprenditori che rischiano di frenare l’Italia con questi discorsi.

Quale è il suo giudizio sulla proposta del presidente di Confindustria Bonomi di permettere il cumulo del reddito di cittadinanza con il reddito da lavoro stagionale?

Ogni proposta di cumulo del reddito di cittadinanza con un inserimento stabile nel mondo del lavoro è giusta, questo dev’essere il fine ultimo di questa misura.

Dalla Lega arriva la richiesta di una profonda riforma del reddito di cittadinanza nei prossimi mesi. Cosa ne pensa?

Non ho paura di nessun confronto per migliorare ogni legge, anche il reddito di cittadinanza. Sono più preoccupata della mentalità politica di certi leghisti che come fine hanno proprio l’abbassamento salariale e delle pretese dei giovani italiani.

Non molto tempo fa ho attaccato Salvini su questo e ad oggi non ha chiarito se per lui e la Lega nord sia imprescindibile che un giovane italiano non possa essere sfruttato con salari da fame e al di sotto della soglia di povertà dell’ISTAT.