Le parole del presidente della Fondazione Gimbe

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cartabellotta
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Dopo un’estate e un inizio d’autunno decisamente più tranquillo rispetto allo scorso anno da un punto di vista epidemiologico

In Italia, come del resto in tutta Europa, i numeri del covid sono tornati a salire. Lo scenario era stato ampiamente annunciato dagli scienziati, che avevano anche sottolineato come con il vaccino anti coronavirus le possibilità che le persone finissero in ospedale fossero decisamente più basse. A confermare questa affermazione è Nino Cartabellotta che a Radio Cusano Campus ha sottolineato come il covid abbia ripreso a circolare, ma al momento l’impatto sugli ospedali sia modesto.

“La scorsa settimana – ha detto Cartabellotta – abbiamo avuto un balzo in alto dei casi settimanali di oltre il 42%, quindi il virus ha ripreso a circolare. È evidente che l’impatto a livello ospedaliero è molto modesto“. “In una prima fase – ha detto il presidente Gimbe – c’è stata l’idea che l’aumento dei casi fosse dovuto all’incremento dei tamponi, ma analizzando i tassi di positività dei tamponi la cosa interessante è che gli antigenici rapidi hanno un tasso di positività che rimane stabile o addirittura diminuisce, mentre quello dei tamponi molecolari è cresciuto, questo è il segnale di un’aumentata circolazione del virus”.

Cartabellotta: “Il covid ha ripreso a circolare”

Per Cartabellotta la situazione più delicata, al momento, si registra nel Nord Est dove “Bolzano e Friuli Venezia Giulia stanno facendo registrare anche dei tassi maggiori di occupazione degli ospedali, il Nord Ovest invece va abbastanza bene, Sud e Centro sono in una situazione intermedia”.