Ma è normale che i condannati pontifichino in tv?

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“Vedere un condannato in via definitiva come Formigoni che dagli arresti domiciliari dà lezioni al mondo mi fa riflettere, ma sopratutto mi fa tristezza”, scrive l’onorevole Stefano Buffagni su Facebook. E ha ragione. Da settimane, le tv offrono platee e spettatori a condannati e personaggi con trascorsi giudiziari turbolenti, proposti quasi come maestri di vita da cui trarre insegnamenti. Gente come Roberto Formigoni, condannato in via definitiva per vicende di corruzione legate alla sanità, ossia al crac delle fondazioni Maugeri e San Raffaele, che spiega come dovrebbe funzionare la sanità. Tanto che l’europarlamentare Pierfrancesco Majorino è stato costretto a ricordargli, nel corso di un collegamento con Piazza Pulita, che non è tanto normale, che anzi è incredibile, che lui, attualmente agli arresti domiciliari, vada in tv a spiegare che il rapporto tra sanità pubblica e sanità privata non è ambiguo. Guardate un po’.

Ma Formigoni non è l’unico caso. Un altro “intellettuale” di riferimento delle destre, un uomo che Giorgia Meloni propone come modello di “esperto” e di competenza, Flavio Briatore, che per affari connessi a bische clandestine e gioco d’azzardo viene condannato in primo grado a un anno e sei mesi di reclusione dal Tribunale di Bergamo e a tre anni dal Tribunale di Milano ed evita il carcere con la fuga a Saint Thomas, per tornare in Italia dopo un’amnistia, non fa altro che pontificare, offrire ricette per uscire dalla crisi e lanciare strali contro Conte, contro le task force, contro le misure di rilancio del governo, in diretta tv, dalla residenza di Montecarlo.

E dunque, la domanda che tanti legittimamente si pongono è: ma è normale tutto questo?

Fortebraccio News