Minacce da Graviano, Giletti: “Nessuno mi ha allertato, è grave”

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Massimo Giletti, conduttore di Non è l’Arena, è stato intervistato dal Corriere della Sera a proposito delle notizie sulle parole minacciose su di lui, dopo le sue inchieste tv (vedi tweet del 27 Aprile qui sotto) che hanno riguardato anche la scarcerazione di 300 boss mafiosi a causa del Covid-19: “È grave apprendere informazioni così delicate da un giornale piuttosto che dallo Stato e dalle istituzioni competenti. Pretenderei una maggiore attenzione da parte di chi ha sulla sua scrivania questo tipo di informazioni. Sono venuto a conoscenza di quel dialogo – dice riferendosi alle parole di Graviano – leggendo Repubblica, lo ritengo grave. Quelli degli agenti del Gom sono ascolti che risalgono a maggio, ora siamo a luglio: non mi pare proprio normale che io non ne abbia saputo nulla. In questa storia quello che pesa è per l’ennesima volta il silenzio delle istituzioni competenti”. Giletti spiega di aver preso atto della telefonata di solidarietà ricevuta dal ministro Bonafede: “Sono contento che lo abbia fatto, ma ribadisco che forse avrei dovuto sapere prima delle minacce del boss Graviano nei miei confronti”.