MITENI È L’ILVA DEL NORD

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A VICENZA SI PROCESSA UN MODO CRIMINALE DI FARE INDUSTRIA E NOI VOGLIAMO LA GIURIA POPOLARE

Con l’udienza preliminare di ieri a Vicenza è iniziato il percorso giudiziario per individuare i responsabili dell’avvelenamento di acque e terreni a cavallo di tre province venete.
Quello di Miteni è un caso di inquinamento industriale clamoroso che deve rimanere nella storia giudiziaria del nostro Paese.
Hanno ragione gli operai: Miteni è l’Ilva del nord, un caso scandaloso di devastazione del territorio senza alcuno scrupolo che ha attentato alla salute delle famiglie venete.

A Vicenza non si processano solo i responsabili dell’inquinamento da pfas, ma si processa anche un concetto di produzione industriale che non deve più trovare spazio nell’economia della nostra Regione.

Noi del Movimento 5 Stelle esprimiamo la soddisfazione per i ben 210 soggetti che si sono costituiti parte civile, tra i quali la Regione stessa e i Ministeri dell’ambiente e della salute, segno quest’ultimo di una nuova etica ambientale nella visione politica.

I responsabili devono pagare, e pagheranno, ma c’è ancora un tassello importante che manca per costruire il percorso di giustizia: lo svolgimento del processo in Conte d’Assise, cioè alla presenza oltre che dei giudici togati, di una giuria popolare.

Un attentato alla salute dei cittadini deve essere giudicato anche dai rappresentanti della popolazione stessa, affinché sia garantita la massima trasparenza, il rispetto della voce dell’opinione pubblica tanto sui media quanto in aula.

Ci auguriamo che nella prossima udienza, prevista per il 25 novembre, la questione venga affrontata.
Noi del Movimento 5 Stelle ci faremo comunque sentinelle affinché nulla rimanga impunito.

I Consiglieri Regionali Movimento 5 Stelle Veneto