Oltre 18 milioni di beni confiscati a Roma

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Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha espresso grande soddisfazione per l’esecuzione, questa mattina, da parte del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma, della confisca disposta dalla Sezione specializzata misure di prevenzione del Tribunale capitolino a carico di beni appartenenti al clan mafioso degli Spada per un valore complessivo di oltre 18 milioni di euro.

«La misura di confisca è l’esito di una intensa ed efficace attività investigativa svolta dalla Guardia di finanza con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, che ha consentito di individuare l’ingente patrimonio accumulato con i rilevanti illeciti profitti provenienti dalle attività di estorsione, usura e traffico di sostanze stupefacenti svolte nel litorale romano».

Sono stati confiscati, infatti, i patrimoni aziendali – in tutto o in parte – di 19 società, 2 ditte individuali e 6 associazioni sportive/culturali a Roma (per lo più ad Ostia) e operanti in svariati settori: la gestione di forni, bar, sale slot, distributori di carburanti, palestre, scuole di danza, nonché il commercio di autovetture e l’edilizia. Tra di esse anche l’associazione “Femus Boxe” che gestiva la palestra di Ostia dove, nel novembre 2017, Roberto Spada aggredì – venendo poi condannato – una troupe della Rai. Confiscati anche due immobili a Ostia e Ardea, 13 automezzi e disponibilità finanziarie.

«L’acquisizione da parte dello Stato di patrimoni mobiliari e immobiliari riconducibili a sodalizi criminali – conclude il ministro Lamorgese – assume un forte valore simbolico, educativo e culturale, il segnale concreto della presenza dello Stato».