Omofobia, Gasparri (FI): “Impensabile che Senato non possa discutere ddl Zan”

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Il senatore Maurizio Gasparri, componente del Comitato di presidenza di Forza Italia, afferma: “I diktat di Enrico Letta si possono riflettere
sugli equilibri di governo

E’ impensabile che un ramo del Parlamento, il Senato – continua l’esponente di FI in una nota -, non possa discutere della cosiddetta legge Zan. Si vorrebbe a tappe forzate andare in Aula, e poi chiudere l’iter con un’approvazione del testo licenziato dalla Camera. Forza Italia e il centrodestra sono favorevoli a sanzioni piu’ severe nei confronti di chi compie violenze
per motivi abietti e a causa dell’orientamento sessuale”. Gasparri aggiunge: “Noi vogliamo discutere dell’articolo 1, in base al quale chiunque potrebbe declinare la propria appartenenza di genere con una rivoluzione antropologica gravissima e che certamente deve essere dettagliatamente e approfonditamente discussa in Parlamento. Vogliamo cambiare l’articolo 4 con il rischio di reati di opinione che soltanto i magistrati potranno definire e valutare, con pericoli gravissimi per la liberta’ di pensiero. Vogliamo discutere l’articolo 7, per evitare che bambini di 6 anni vengano indottrinati sulla teoria gender da associazioni introdotte nelle scuole a seminare confusione e ledendo anche i diritti dei genitori nel campo educativo”.

Gasparri, poi, prosegue: “Vogliamo discutere di cose ragionevoli. E chi ce lo dovesse impedire si troverebbe di fronte a una ribellione democratica nel Parlamento e nel Paese. Con riflessi anche nei confronti del governo. Perche’ di Ponzio Pilato ce ne’ stato gia’ uno e ha commesso errori. Non vorremmo ce ne fossero altri. Che passerebbero alla storia per i loro errori e non per le presunte virtu’. Avviso ai naviganti numero due”.